sabato 12 maggio 2018

l'inquinamento delle acque superficiali, delle falde anche da pesticidi, gli scarsi o mancati controlli e l'assenza della politica



Quando si sente parlare di siccità o emergenza idrica le classe sociali e imprenditoriali dovrebbero fare causa agli amministratori e alla classe dirigente. Il problema della qualità della qualità delle acque a causa dell'inquinamento è noto, in provincia di Latina, dagli anni '80. Eppure nessuno è stato in grado di contrastare il problema, anzi nessuno sembra volerlo fare. Adesso con l'avvicinarsi dell'estate assisteremo al solito desolante e strumentale teatrino delle promesse da marinaio amministratore, le solite finte proteste delle associazioni del mondo agricolo, le proteste vere di chi non può irrigare le campagne oppure le deve fare con qualcosa che non è certo adatto alle colture per consumo animale o umano. L'Ispra ambiente l'altro giorno ha pubblicato l'ultimo rapporto sulla qualità delle acque superficiali e delle falde, puntualmente ignorato.

Nello stesso rapporto degli anni era stato evidenziato l’alto livello di pesticidi a Pontinia (il canale Botte un disastro, il fiume Linea anche eppure viene utilizzato per irrigare i campi) e a Sabaudia. L’elevato rischio era stato evidenziato nel corso di un convegno a Terracina dove uno dei dirigenti Ispra aveva rilevato il ridicolo e insufficiente controllo nel Lazio sia per numero di rilievi in assoluto che per quantità ricercate, affermando: “non si può trovare quello che non si cerca”. La scienziata Patrizia Gentilini aveva ricordato l’elevato rischio per la salute umana dal concepimento in poi a causa dell’abuso della chimica e dei pesticidi. Evidenziato anche l’impossibilità di smaltire e degradare naturalmente questi prodotti velenosi che restano nelle falde. Come sempre la politica e la classe dirigente smemorina e distratta, che si dimostra incapace a difendere la salute pubblica anzi, la mancanza di atti, evidenzia che non ci prova nemmeno. L’altro giorno pubblicato da Ispra ambiente la rete di monitoraggio 2016 acque superficiali e acque sotterranee, Rapporto nazionale pesticidi nelle acque dati 2015-2016. Edizione 2018 (https://pontiniaecologia.blogspot.it/2018/05/ispra-ambiente-rete-di-monitoraggio.html)

sintesi regionali delle indagini, acque superficiali e sotterranee, il dato della provincia di Latina è il peggiore in Italia per le sostanze cercate nel 2016. Ispra ambiente Rapporto nazionale pesticidi nelle acque dati 2015-2016. Edizione 2018

https://pontiniaecologia.blogspot.it/2018/05/sintesi-regionali-delle-indagini-acque.html

Lazio ACQUE SUPERFICIALI PUNTI MONITORAGGIO sopra i limiti 5, entro i limiti 21, non quantificabili 95. ACQUE SOTTERRANEE PUNTI MONITORAGGIO sopra i limiti 1, all'interno dei limiti 1, non quantificabili 19

6. LIVELLI DI CONTAMINAZIONE  https://pontiniaecologia.blogspot.it/2018/05/lazio-acque-superficiali-punti.html

la regione Lazio non viene nemmeno riportata nelle Frequenze di rilevamento in falda su base regionale per la ricerca di pesticidi

https://pontiniaecologia.blogspot.it/2018/05/la-regione-lazio-non-viene-nemmeno.html

Tutte le acque superficiali verificate in provincia di Latina risultano nei limiti. Oscurate le analisi fuori norma del Linea. Tabelle regionali del Lazio rapporto pesticidi nelle acque


LAZIO I dati 2016 si riferiscono a 21 pozzi e 121 punti delle acque superficiali. Sono state cercate in totale 58 sostanze. Nelle acque superficiali ci sono residui nel 26,4% dei punti e nel 7,1% dei campioni. Sono state rinvenute 10 sostanze; le più frequenti sono metalaxil, metolaclor e terbutilazina. Nelle acque sotterranee è stata riscontrata la presenza di residui nel 14,3% dei punti e nel 7,3% dei campioni. Sono state rinvenute 5 sostanze le più frequenti sono: terbutilazina e metolaclor. Il livello di contaminazione è superiore ai limiti di qualità ambientale in 5 punti delle acque superficiali e in 1 punto delle acque sotterranee. ACQUE SOTTERRANEE 2016 LIVELLI DI CONTAMINAZIONE COD_STAZ COMUNE BACINO_IDROGRAFICO CORPO_IDRICO LC RI_ZVF02 RIETI TEVERE Unità terrigena della Piana di Rieti superiore ai limiti. LT_ZVF04 SABAUDIA RIO MARTINO Unità terrigena della Piana Pontina entro i limiti. tratto da http://www.isprambiente.gov.it/files2018/pubblicazioni/rapporti/R_282_18_TabReg.pdf

https://pontiniaecologia.blogspot.it/2018/05/tutte-le-acque-superficiali-verificate.html


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