provincia di Latina sulle strade un morto
ogni sei giorni, la cronaca di un disastro annunciato dalla scarsa o
insufficiente o sbagliata manutenzione, mancata messa in sicurezza di incroci e
opere d'arte, segnaletica carente, appalti costati troppo, forse anche a causa
di qualche funzionario oggi indagato o arrestato. In aumento le vittime degli
incidenti 56 nel 2017, aumentate di 10 rispetto al 2016, agosto mese killer,
Pontinia e Appia le arterie più pericolose. Questo nella prima pagina di Latina
editoriale oggi. Eppure nel 2001 il Cipe aveva deliberato 1.111 milioni per la
messa in sicurezza della SS 7 e della SR 148, che fine hanno fatto quei soldi e
quelli del progetto dell'autostrada oggetto dell'indagine della Corte dei
Conti? perchè sono diminuite dal 2003 di 10 corse giornaliere dei treni nel
tratto interessato dall'autostrada? Doveva esser messo in sicurezza l'incrocio
tra la SP Segheria e le vie Zi'Maria / via Piscina Scura, quando si faranno dei
lavori seri per evitare che continuino le vittime su quell'incrocio della cui
pericolosità tutti sono a conoscenza? Anche ammesso che si apriranno (ormai nel
2019) i cantieri dell'autostrada che non ci collega ne con Roma (si ferma prima
del GRA esattamente dove si trovano le code per incidenti anche sul GRA) ne con
le autostrada, se e quando sarà messo in sicurezza la Pontina nel tratto più
pericolose con decine di incidenti gravi ogni anno tra Borgo Piave e Terracina
nel tratto scomparso da ogni programma politico di destra e pd? perché i
sindacati si interessano solo di favorire l'appalto dell'autostrada finito
sotto inchiesta nel sistema Incalza nato da una legge definita criminogena da
Cantone e non per la riparazione delle buche e voragini su tutte le strade
comunali e provinciali? eppure ci sarebbero decine di posti di lavoro,
prevenzione degli incidenti, di spese sanitarie e sociali importanti. Non
dimentichiamo poi che la Frosinone Mare (o Prossedi – Terracina Ponte Maggiore)
è interrotta da mesi dopo che lavori e progetti erano durati oltre 40 anni con
l’apertura fatta in fretta e furia perché, un mese dopo la sua apertura, non
sarebbe stata in conformità alle attuali norme. Non è un caso che nei primi 13
mesi dell’apertura di questa strada ci sono stati 7 vittime. Le cronache di
questi giorni riferiscono di crolli un po’ ovunque, da Ponza a Minturno, a
Terracina al porto canale di Rio Martino, senza contare che la stessa SR 148
Pontina, nel tratto tra Aprilia e Pomezia era stato interrotto e ristretto per
il crollo della sede stradale dove dovrebbe passare l’autostrada. Crollo
ennesimo dopo quelli di diversi ponti e cavalcavia con distacco di cemento,
intonaco e con interruzione/deviazione del traffico. Senza dimenticare che oltre
10 anni fa abbiamo perso il finanziamento di oltre 10 milioni per il raddoppio
della SR 156 dei Monti Lepini tra la Bassianese e il Piccarello e della stessa
Bassianese. La stessa nuova SR 156 inaugurata (nel tratto provvisorio che arrivava
a Sezze Scalo) il venerdì prima delle elezioni regionali persi dal pd contro la
Polverini poi è stata chiusa diverse volte per continue manutenzioni e
rifacimenti, con la galleria chiusa diverse volte per i problemi di
illuminazione. Sempre la nuova SR 156 dopo oltre 20 anni di lavori non ha un
percorso definito, nessuno sa dove finirà. La provincia di Latina ha fatto in
tempo ad esultare per la chiusura dei lavori al Porto canale di Rio Martino che
si sono verificati ben 2 crolli. La provincia si è accorta che deve verificare
i lavori, nonostante responsabili e direttore dei lavori pagati allo scopo e
incaricare un avvocato, per l’alto rischio di contenzioso. Forse non è saggio
sperare in un’opera con contenziosi e inchieste decennali, senza la
disponibilità economica necessaria e con il traffico di veicoli che non
giustifica l’investimento. Forse per questo breve (ne ho trascurati diversi
altri che ogni veicolo conosce suo malgrado in provincia) elenco ci sarebbe da
rivedere e ripensare alla classe politica che o ha sbagliato oppure non ha
vigilato oppure non era idonea. Oltre ad un diverso atteggiamento che ha
portato a ritardi e fallimenti un po’ ovunque anche una gestione seria del
territorio da parte di professionisti un po’ più attenti ed esperti
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento