giovedì 24 maggio 2018

WWF Un Ibis eremita al Golf Club di Volturno

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Da alcuni giorni è ospite del Golf Club di Volturno all’Hotel Golden Tulipolturno e ad accorgersi della sua insolita presenza sono stati Andrea Aquilante e Alfonso Di Bona, dipendenti della struttura alberghiera. Si tratta di un rarissimo esemplare di Ibis eremita, che è stato identificato dai volontari del WWF Campania, con l'aiuto del dottor Valerio Toscano e del personale del CRAS “Federico II” di Napoli. Il volatile trovato si chiama Hannibal e appartiene alla piccola pop...
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Il rarissimo volatile è stato trovato nei pressi dell'Hotel Golden Tolipolturno e identificato dai volontari del WWF Campania
WWF.IT

Da alcuni giorni è ospite del Golf Club di Volturno all’Hotel Golden Tulipolturno e ad accorgersi della sua insolita presenza sono stati Andrea Aquilante e Alfonso Di Bona, dipendenti della struttura alberghiera. Si tratta di un rarissimo esemplare di Ibis eremita, che è stato identificato dai volontari del WWF Campania, con l'aiuto del dottor Valerio Toscano e del personale del CRAS “Federico II” di Napoli. Il volatile trovato si chiama Hannibal e appartiene alla piccola popolazione della specie Ibis eremita, reintrodotta in Europa grazie al progetto internazionale “Reason for Hope”, in cui il WWF Italia è coinvolto con l’Oasi di Orbetello in Toscana. La specie dell'Ibis eremita, infatti, era estinta in Europa da alcuni secoli e una piccola popolazione-tenuta in cattività- rimaneva solo in alcuni zoo.
Il progetto ha lo scopo di reintrodurre la specie nei siti dove si riproduceva fino al XVII secolo, in Austria e Germania, e di ristabilire una rotta migratoria per permettere a questi uccelli di svernare in Italia, proprio nei pressi dell’Oasi WWF di Orbetello. I giovani esemplari di questa specie migratrice, per apprendere le rotte che gli permettevano di raggiungere i siti di svernamento, seguivano i volatili adulti e più esperti. Per insegnare ai giovani Ibis eremita reintrodotti in Europa la rotta verso Orbetello, i ricercatori del progetto li hanno accompagnati nei primi voli migratori in Italia, attraverso le Alpi con velivoli ultraleggeri fino all’Oasi toscana.
Non è la prima volta, però, che questa rarissima specie gravemente a rischio di estinzione viene rilevata in Campania: nei mesi scorsi, due esemplari -scappati dal centro di riproduzione in cattività dell’Oasi dei Quadris di Fagagna (UD)-sono stati rinvenuti in cattive condizioni e consegnati al Centro Recupero della Fauna Selvatica della Facoltà di Medicina Veterinaria di Napoli. Uno dei due Ibis è stato sottoposto a un intervento chirurgico per ridurre le fratture causate da una fucilata e dopo le cure e un breve periodo di riabilitazione trascorso all’Oasi WWF di Conza della Campania, gli Ibis hanno fatto ritorno a Fagagna, Oasi che ospita la più grande colonia di Ibis eremita tuttora esistente.

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