venerdì 16 marzo 2018

Discarica di Borgo Montello, il treno ha fischiato, ma in piazza del popolo nessuno ha sentito. Secondo anniversario dei cittadini in commissione contro le ecomafie


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Discarica di Borgo Montello, Belluca il treno ha fischiato, ma in piazza del popolo nessuno ha sentito.

Belluca il protagonista pirandelliano  ne “il treno ha fischiato” si accorge del rumore che non aveva mai notato e all’improvviso trova il coraggio di ribellarsi alle angherie e ai soprusi. Sarà che Ferrovia e discarica sono lontani da Piazza del Popolo, che il presidente della commissione ambiente prima della sua nomina non sapesse dove fosse ubicata, ma leggendo dichiarazioni, commenti, comunicati e anche gli atti, oppure la giustificazione di atti mancati non c’è da aspettarsi che questa amministrazione possa ridare dignità a via Monfalcone.  Oggi è il secondo anniversario dell’audizione dei cittadini di via Monfalcone alla Commissione contro le ecomafie. http://pontiniaecologia.blogspot.it/2018/02/audizione-cittadini-di-borgo-montello.html Sicuramente il passaggio istituzionale più importante: “Carmine Schiavone diceva che Latina è provincia di Casale. Oggi, lo Stato italiano ci dice che Borgo Montello torna a essere parte dello Stato italiano, con tutta la sua sovranità, che appunto appartiene ai cittadini.” Sia la Commissione europea per le petizioni, la commissione ambiente di Bruxelles, quella della Pisana, hanno accertato quanto lamentato e denunciato in decenni dai cittadini, messo in evidenza nella relazione conclusiva sulle ecomafie nel Lazio che hanno in borgo Montello una parte tragica e importante.  Ma in Piazza del Popolo pare che nessuno ha sentito il fischio. Tante volte nelle varie riunioni e conferenze, dove la nuova amministrazione brilla per assenze  o mancanza di opposizione agli impianti, alle proposte di legge e regolamento abbiamo ricordato che non si parla solo di numeri o impianti, ma anche e soprattutto della vita di uomini, donne e bambini, di anziani. Di quella vita sacrifcata tra puzze, areosol, inquinamento dell’aria e delle falde più volte certificata, sottoscritta, ma nemmeno questo fischio arriva in piazza del Popolo. I cittadini di via Monfalcone hanno imparato che si devono difendere da coloro che li devono difendere. Cambiano i sonatori tra maggioranza e opposizione ma la musica è sempre stonata. Cambiano le aziende o cambiano nome e amministratori ma non la servitù, non il degrado e l’abbandono delle istituzioni. Anzi si scopre che si trovano milioni per soddisfare le passioni del presidente della commissione ambiente, ma non per la bonifica o la semplice tutela dei cittadini. Ognuno mostra quello che ha era la morale di una barzelletta. Assistiamo all’ennesima versione di una maggioranza sui rifiuti (bando europeo, sospensione bando, chiediamo all’Anac e quando l’Anac risponde facciamo altro, azienda partecipata anzi no, azienda pubblica anzi no, bando per il super esperto anzi no, ci compriamo la discarica anzi no) che voleva impedire nuovi volumi comprandosi i progetti di sopraelevazione e invece non partecipa al bando. Si fanno proposte e ragionamenti sul futuro e sul risanamento della discarica e delle zone contermini ma non si ascoltano i cittadini. Oggi assistiamo alle dichiarazioni di chi difende la maggioranza da un organo di informazione reo di riportare la dichiarazioni di politici e amministratori ma non quelli della maggioranza. Potremmo ripetere la stessa domanda all’amministrazione: quando ascolterete i cittadini? Quando farete un atto che impegna il comune per la tutela dei cittadini, della slute pubblica, del territorio, della raccolta differenziata? Perchè non far partecipare alle scelte quei cittadini che con le loro denunce, informazioni hanno dimostrato la penetrazione delle ecomafie a Borgo Montello, quindi nel comune di Latina? 

(piazza del Popolo immagine tratta da http://www.settemuse.it/viaggi_italia_lazio/LT_latina_citta/latina_003_piazza_del_popolo.jpg)

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