venerdì 16 febbraio 2018

Latte per neonati contaminato, come difendersi dal business dell’alimentazione artificiale

di Linda Maggiori https://www.ilfattoquotidiano.it/2018/02/16/latte-per-neonati-contaminato-come-difendersi-dal-business-dellallattamento-artificiale/4160180/
Allattare è il modo più semplice, salutare, economico ed ecologico di nutrire un bimbo (fino ai 6 mesi in modo esclusivo, dai 6 mesi ai 2 anni – e oltre – con alimenti complementari).
Ma se allattare non costa nulla, e ogni madre produce il latte giusto per il proprio bebè, le industrie della formula artificiale cosa ci guadagnano? Assolutamente nulla. Ecco il perché del marketing aggressivo delle multinazionali del baby food che in ogni angolo del mondo tentano di distogliere la mamma dall’allattamento. Nei paesi poveri, laddove c’è scarsa istruzione e scarso accesso all’acqua potabile, questo marketing sta facendo strage: si stima che la mancanza di allattamento sia responsabile di oltre 800mila morti di bambini tra zero e cinque anni ogni anno nel mondo.
Ma anche da noi, nei paesi ricchi, la formula artificiale provoca danni. Non solo perché è qualitativamente inferiore al latte materno (non ci sono gli anticorpi, gli enzimi digestivi, i fattori di crescita e le prostaglandine presenti nel latte materno), ma anche perché la formula in polvere non è un prodotto sterile. E’ notizia recente la contaminazione della formula prodotta dalla francese Lactalis.
Nei giorni scorsi, la Federconsumatori ha diffuso un comunicato per cui alcune confezioni di latte per l’infanzia contaminato dalla salmonella prodotte in Francia sono state distribuite anche in Italia. L’associazione reputa “inaccettabile il silenzio del ministero della Salute”, Beatrice Lorenzin, che ha negato la veridicità della notizia.

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