sabato 17 febbraio 2018

Kyoto Club, in Italia contro smog serve 'cura del ferro' "Più tram e metro, auto e scooter elettrici, bici e car sharing"

come farlo capire alle eminenze grigie tifose dell'appalto ad ogni costo dell'autostrada, nonostante le inchieste, il mancato rispetto delle leggi, il progetto nato da una legge definita criminogena, il mancato finanziamento dell'intera opera, i problemi geologici, i ricorsi in atto? in altre parole come farlo capire alle eminenze grigie che non ci sono le condizione economiche, di flusso, tecniche, strutturali, legali per fare l'autostrada? Come farlo capire agli scienziati ...
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come farlo capire alle eminenze grigie tifose dell'appalto ad ogni costo dell'autostrada, nonostante le inchieste, il mancato rispetto delle leggi, il progetto nato da una legge definita criminogena, il mancato finanziamento dell'intera opera, i problemi geologici, i ricorsi in atto? in altre parole come farlo capire alle eminenze grigie che non ci sono le condizione economiche, di flusso, tecniche, strutturali, legali per fare l'autostrada? Come farlo capire agli scienziati della fuffa che l'autostrada non ci collegherà con Roma, il GRA, le autostrade e che costerà 13 € al giorno per i pendolari, al costo attuale e che prima della fine dell'opera, dieci anni almeno dall'apertura dei cantieri il costo sarà raddoppiato con l'andamento attuale dell'aumento dei pedaggi autostradali solo a favore dei concessionari amici degli amici di chi governa?
http://www.ansa.it/canale_ambiente/notizie/mobilita/2018/02/16/kyoto-club-in-italia-contro-smog-serve-cura-del-ferro_ba08bf80-ec4e-4c96-8ccd-06a5fe8f755a.html
Per combattere lo smog nelle città italiane "serve potenziare il trasporto collettivo e la 'cura del ferro' su scala metropolitana, aumentando l'uso della bicicletta, ampliando le aree pedonali, promuovendo il veicolo elettrico, a partire dagli scooter, e puntando sull'uso condiviso dei veicoli". Lo ha detto stamani la ricercatrice della ong ambientalista "Kyoto Club" Anna Donati, alla presentazione del rapporto "MobilitAria" sulla qualità dell'aria nelle città italiane, da lei curato insieme al Cnr.

La Commissione Europea ha avviato da tempo una procedura di infrazione contro il Governo Italiano e altri Paesi UE - tra i quali Francia, Regno Unito e Spagna - per i problemi di qualità dell'aria ed i superamenti di NO2 e PM10. Se l'Italia non darà le adeguate garanzie, la Commissione si troverà costretta a procedere con azioni legali.

"Il settore della mobilità è uno dei maggiori responsabili per le emissioni di gas climalteranti, con contributi percentuali a due cifre sul totale - ha detto Catia Bastioli, Presidente di Kyoto Club -. Va monitorato molto più di quanto sia stato fatto finora, sfruttando, nella transizione verso modelli di trasporto sempre più sostenibili, le opportunità win - win che ci vengono offerte dall'innovazione, dalla ricerca e dal sostegno da parte dei cittadini per le alternative ai combustibili fossili".

"L'Italia deve recuperare un ritardo storico sulla mobilità elettrica, puntando a superare l'obiettivo di 5 milioni di auto elettriche al 2030 indicato nella SEN - ha detto Gianni Silvestrini, Direttore Scientifico di Kyoto Club -. A partire dal prossimo decennio si vedranno poi circolare anche i veicoli elettrici a guida autonoma elettrici e in condivisione: un'evoluzione che, se ben indirizzata, consentirà di ridurre il numero delle auto e darà spazio alle biciclette". (ANSA).

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