martedì 31 ottobre 2017

A mani nude nell’amianto Ad Avellino un’altra Eternit La fabbrica dei veleni I S O C H I M IC A È in corso il processo contro gli ex dirigenti accusati a vario titolo di omicidio colposo, disastro ambientale, lesioni dolose e omissione di atti d’uff i c i o

I LAVORATORI MANDATI AL MASSACRO Smontati 2.514 vagoni dal 1982 al 1988. Gli operai lavoravano con solo un fazzoletto bagnato sul volto LE TESTIMONIANZE DELLE PARTI LESE Sono circa 140 gli ex dipendenti che hanno contratto una patologia Sette le morti dirette
La vicenda Negli Anni 80 Isochimica aveva a libro paga 330 operai e si calcola che circa 400 persone ci hanno lavorato per un periodo sufficiente ad esporli a rischi per la loro salute. Dal 1982 al 1988, l’azienda di Elio Graziano coibentò e scoibentò 2.514 carrozze ferroviarie in disuso. Gli operai lavoravano otto ore al giorno senza protezioni, spesso con solo un fazzoletto bagnato sul volto. Secondo stime dei sindacati locali e del comitato Ona (Osservatorio Nazionale Antiamianto), aggiornate al 2013, sono circa 140 gli ex dipendenti che hanno contratto una patologia riconducibile all’amianto. La Procura di Avellino calcola in 7 le persone morte con un nesso di causalità accertato. Altre due sono state indicate dalle parti lese. Per gli operai i decessi per colpa dell’amianto sono una ventina.
Malattie da a m i a nto n A S B E STO S I Malattia polmonare cronica provocata dall’inalazione ripetuta di fibra d’amianto (asbesto) durante il lavoro n C A RC I N O - MA POLMONARE È il tumore maligno più frequente, si verifica anche per esposizioni a basse dosi n M E S OT E - LIOMA DELLA PLEURA Tumore maligno della pleura, associato alla esposizione a fibre di amianto anche per basse dosi

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