Un'autostrada che prevede 186 km di viabilità, tra cui 68,3 per la Roma-Latina, 31,5 per la bretella Cisterna-Valmontone e 36 di corsie laterali gratuite, tra Aprilia. E' davvero necessaria per costituire un'alternativa a quella Pontina di cui si parla da trenta anni e che costituisce il malandato ponte di collegamento con la Capitale? Se ne parlerà nell'iniziativa del 30 settembre dal titolo "Autostrada Roma-Latina, alternative a confronto", una giornata tra incontri, dibattiti e concerti per offrire un'analisi critica allargata su piano finanziario e impatto ambientale di un progetto considerato costoso e fortemente invasivo per i territori interessati. Ad organizzarlo il Nodo di Latina del comitato "No Corridoio Roma-Latina per la Metropolitana Leggera", insieme ad altri gruppi della città e della provincia (nel Nodo sono presenti il Collettivo "Libero Orto", il Collettivo "Swamp", il Circolo PRC di Latina, Meetup 256 "I grilli e le cicale di Latina", il Meetup "5 stelle latina in movimento" e il Comitato "Salviamo il Paesaggio" di Latina e Provincia). Invitati tutti i sindaci dei territori interessati con un parterre di interventi in cui spicca l'assenza del Comune capoluogo che non ha risposto all'appello. Presenti invece il sindaco 5stelle di Pomezia Fabio Fucci, il presidente del IX municipio di Roma Marco Cerisola, l'assessore all'ambiente del Comune di Cori Luca Zampi, i consiglieri comunali di Velletri Paolo Trenta e Stefano Pennacchi, le consigliere regionale Valentina Corrado e Gaia Pernarella, la senatrice Elena Fattori Guglielmo Calcerano dei verdi e il segretario nazionale del Prc Maurizio Acerbo, infine i portavoce dei comitati No Bretella Cisterna Valmontone e No corridoio Roma-Latina Eugenio Marchetti e Gualtiero Alunni. Il punto nodale del dibattito che inizierà alle 18 in piazza del Popolo verterà sul confronto tra le alternative della messa in sicurezza e dell'adeguamento della Pontina rispetto alle promesse e alle caratteristiche tecniche dell'autostrada. Quest'ultima costerà 2,8 miliardi (mentre gli automobilisti pagheranno 12 euro) e arriverà a Tor de Cenci contro i 468 milioni dell'adeguamento della Pontina che sarà senza pedaggio e consentirà di arrivare fino al raccordo anulare. Poi l'aspetto ambientale e paesaggistico, nel caso dell'autostrada ci sarà l'esproprio per 50 aziende agricole e l'abbattimento per decine di case con un consistente impatto ambientale contro l'assenza di abbattimenti e di espropri nell'altro caso. Per la Roma Latina c'è un unico appalto mentre per l'adeguamento è prevista la suddivisione del tracciato in dieci lotti con le Pmi. Nel caso della messa in sicurezza i tempi sono due anni con la riduzione temporanea della carreggiata mentre per l'autostrada ce ne vorranno sette con la chiusura della Pontina durante I lavori, tempi che si prevedono lunghi e forieri di disagi. «Intendiamoci muoverci contro questo progetto devastante fornendo alternative efficienti, economiche e di qualità per il nostro territorio – scriveva il comitato a fine agosto - da più di un anno, siamo parte di una causa sacrosanta volta ad evitare il disastro dell'opera in project financing che devasterà il nostro territorio in termini ambientali ed economico-finanziari - già si sono spesi svariati milioni di Euro per quest'opera, che sarà a pedaggio, e che inoltre ha già comportato un danno erariale certificato dalla Corte dei Conti». Sul piano politico le amministrazioni 5Stelle di Roma, Pomezia e Ardea hanno votato tre mozioni contro questa opera per ridiscuterla in una conferenza dei servizi e mettere i soldi per la messa in sicurezza. A Roma forza Italia e Fratelli D'Italia hanno votato con il movimento, mentre il Pd ha sostenuto il suo favore all'autostrada come sta avvenendo da tempo anche nel capoluogo. Era stato proprio il consigliere regionale dem Enrico Forte a sollecitare Coletta ad una risposta sulla politica carente delle infrastrutture e sull'autostrada. http://www.latinaoggi.eu/news/attualita/56948/autostrada-roma-latina_-le-alternative-proposte-per-dire-no-al-progetto