Latina editoriale oggi 19 settembre 2017. Prelievi nei pozzi di acqua e misurazioni: sono iniziate intorno alle 10 e mezza le operazioni all'interno della cava di via Corta, l'area posta sotto sequestro dall'autorità giudiziaria nell'ambito dell'inchiesta sul traffico e l'interramento di rifiuti che ha visto indagare insieme la Polizia stradale, la Squadra Mobile di Latina e di Roma sotto la direzione della Dda di Roma. Secondo le accuse aziende di Velletri, del litorale romano, di Aprilia e di Cisterna, si rivolgevano alla famiglia Piattella, proprietaria della cava di via Corta, che permetteva loro di disfarsi di rifiuti di ogni genere interrandoli in una serie di pozzi ricavati nell'area posta sotto sequestro. Mesi di intercettazioni e riprese video in cui si vedono i mezzi scaricare di tutto, dai calcinacci ai copertoni, da materiali non meglio definiti al guano proveniente da un maneggio. Fumi di diversi colori si alzavano dai rifiuti interrati. Ora, le analisi, puntano ad accertare se oltre ai reati contestati, si può ipotizzare anche il disastro ambientale. Per questo motivo nella mattinata di ieri, si è svolto il primo campionamento presso i pozzi delle acque. Formalmente si tratta di un incidente probatorio a cui sono stati invitati a partecipare eventuali consulenti, tecnici, chimici e biologi, degli indagati e degli arrestati oltre a quelli della Procura. Si tratta di 32 persone fisiche indagate e 7 aziende.http://www.latinaoggi.eu/news/cronaca/56579/interramento-di-rifiuti_-iniziano-i-rilievi-nella-cava-dei-veleni-posta-sotto-sequestro