domenica 20 agosto 2017

L'eco-asfalto riciclato, silenzioso e più sicuro, al via i test Parte questa estate dal comune di Massarosa, in provincia Lucca, la sperimentazione frutto del progetto europeo Nereide, capitanato dall'Università di Pisa

di Silvia Bonaventura http://www.repubblica.it/motori/sezioni/ambiente/2017/04/21/news/l_eco-asfalto_riciclato_silenzioso_e_piu_sicuro_al_via_i_test_in_toscana-163545737/?ref=RHPF-VM-I0-C6-P2-S3.2-T1
L'eco-asfalto riciclato, silenzioso e più sicuro, al via i test
Parte questa estate dal comune di Massarosa, in provincia Lucca, la sperimentazione frutto del progetto europeo Nereide, capitanato dall'Università di Pisa
Parte questa estate dal comune di Massarosa, in provincia Lucca, la sperimentazione frutto del progetto europeo Nereide, capitanato dall'Università di Pisa
REPUBBLICA.IT
Asfalto ottenuto da gomme riciclate, ad alto assorbimento acustico, più drenante e con maggior grip: ecco il progetto Nereide – Noise Efficiently REduced by recycleD pavements – che entra nel vivo proprio in questa estate e vede in prima linea il Dipartimento di ingegneria civile e industriale dell’Università di Pisa, in collaborazione con il centro di ricerca belga BRRC, la società Ecopneus, l’Istituto di acustica e sensoristica “Orso Mario Corbino” e la Regione Toscana, con la partnership di Arpat, Agenzia regionale per la protezione ambientale della Toscana.

Pioniere dei test è il comune di Massarosa, in provincia Lucca, dove è installata la prima tratta di pavimentazione ottenuta da questo nuovo conglomerato bituminoso eco-friendly, con lo scopo di valutarne la qualità e misurare l’abbattimento dell’inquinamento acustico, nemico invisibile che disturba la mente e il sonno di tante persone, e che vede solo in Europa circa 125 milioni di cittadini esposti quotidianamente a livelli eccessivi di rumore da traffico, con rischio di conseguenze anche gravi per la salute, come sottolineato più volte anche dall’Organizzazione Mondiale della Sanità.

Ma il progetto è più ampio e riguarda anche l’ambiente: riciclando materiali di scarto, infatti, si vanno a ridurre le quantità di materiali che andrebbero smaltiti in altro modo. Non solo. La produzione e la posa di questo tipo di pavimentazione avviene con la tecnologia “a tiepido”, riducendo di circa il 30% le emissioni di vapori di idrocarburi policiclici aromatici nell’aria. Ma va a toccare anche il discorso sicurezza stradale, il materiale in cui è realizzata la nuova copertura aumenta infatti del 20% l’aderenza al manto stradale.

Dopo la posa in opera nel comune toscano, la pavimentazione sarà testata sia dal punto di vista strutturale e funzionale che da quello acustico, attraverso un veicolo allestito ad hoc con apposita strumentazione e la somministrazione di circa 700 sondaggi ai cittadini della zona interessata.

Nereide è stato finanziato dalla Comunità europea nell’ambito del programma “LIFE”, e vedrà coinvolta la Toscana e Bruxelles fino al 2020. Le previsioni sono – come spiegano dall’Arpat – riciclare un totale di 24.000 kg di gomma da pneumatici esausti altrimenti destinata a discarica o incenerimento; ottenere migliori prestazioni acustiche nelle aree urbane, ovvero ridurre l’inquinamento acustico di almeno 5 dB(A) rispetto alle pavimentazioni tradizionali; migliorare l’inquinamento atmosferico e ridurre l’esposizione dei lavoratori durante la stesa delle pavimentazioni.

Per ottenere questi risultati, a partire dall’estate e nel corso dei prossimi tre anni sono previste “la caratterizzazione e qualificazione delle materie prime; la posa di 2.450 metri di strade su sei superfici in Toscana e una in Belgio; la posa di 2.800 metri di strade su sette diverse superfici in un’altra zona della Toscana, per verificare quanto appreso e migliorare le stesse strade mediante l’uso di asfalti riciclati; il monitoraggio delle prestazioni ante e post operam, anche attraverso una valutazione degli effetti psicoacustici sulla popolazione locale; la verifica dell’impatto della posa dell’asfalto sull’inquinamento atmosferico, per valutare la riduzione delle emissioni di IPA”, specificano da Arpat.

“Nereide prevede la progettazione, la realizzazione e il monitoraggio delle prestazioni acustiche e funzionali di manti stradali drenanti e a bassa emissione sonora realizzati con materiali provenienti da vecchie pavimentazioni e da polverino di gomma riciclata da pneumatici fuori uso – spiega il professor Pietro Leandri dell’Università di Pisa. “Nell’estate del 2018, la sperimentazione in Toscana coinvolgerà anche un’altra località e in collaborazione con il Belgian Road Research Centre sperimenteremo per la prima volta in Italia, in ambito urbano, una pavimentazione tipo PERS, cioè porosa, realizzata con un legante sintetico e con un contenuto di granulato di gomma di almeno il 20% in peso, il che consentirà di ottenere riduzioni di rumore ancora maggiore, sino a 12 dB(A), rispetto a pavimentazioni convenzionali, con valori di abbattimento acustico non raggiungibile con nessun altro tipo di pavimentazione”, conclude Leandri.

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