lunedì 24 aprile 2017

rifiuti Consorzi, Anci: revisione corrispettivi Conai dopo 2019. Rivedere criteri.

Il documento depositato in commissione d'inchiesta dei rifiuti
"I margini di manovra per quanto riguarda il tema dei corrispettivi nel corso della vigenza dell'accordo (l'accordo quadro Anci-Conai 2014-2019 sui maggiori oneri per la raccolta differenziata; Ndr) sono limitati. Il tema potrà essere affrontato compiutamente in sede di rinnovo dell'accordo ovvero non prima del 2019". È quanto si legge in un documento dell'Anci depositato in commissione d'inchiesta sui rifiuti, dal responsabile rifiuti-energia dell'associazione Ivan Stomeo, nell'ambito dell'indagine conosciuta sul sistema dei consorzi di filiera. Il documento fa il punto sugli obiettivi strategici dell'Anci sul tema - Stomeo è subentrato da poco al suo predecessore Filippo Bernocchi - evidenziando la volontà di far sentire di più la voce dei Comuni italiani in Europea, in particolare nell'ambito dell'esame del pacchetto europeo sull'economia circolare dove trova spazio il tema della responsabilità estesa del produttore, sui l'Anci si è detta molto favorevole. Altri temi chiave saranno, come si legge nel documento: partecipazione, economa circolare, sostenibilità. Tornando all'accordo Anci-Conai il documento ricorda i dati diffusi nel 2013 dall'Antitrust secondo cui il sistema consortile arriverebbe a coprire circa il 20% dei maggiori oneri per la raccolta differenziata degli imballaggi nei Comuni "a fronte - si legge - di una generale riduzione nel corso del tempo dei Contributo ambientale Conai (Cac; Ndr) per quasi tutti i materiali". Sul Cac l'Anci ha evidenziato anche come il suo andamento "sembrerebbe seguire i valori del mercato dei materiali piuttosto che gli effettivi costi della gestione del fine vita". L'unica filiera che ha registrato un aumento del Cac, per l'Anci, è quella della plastica. Sulla possibilità per il futuro di rivedere il contributo per i maggiori oneri della differenziata, il
documento evidenzia poi come "non esistono al momento criteri di riferimento per la quantificazione di tali maggiori oneri né tantomeno criteri condivisi per monitorarne l'andamento nel tempo". Per l'Anci questo "è un punto sul quale sarà opportuno intervenire, predisponendo sin da subito strumenti in grado di garantire una valutazione super-partes basata su criteri oggettivi e su un set di parametri/indicatori monitorabili nel tempo, limitando il meccanismo di contrattazione fra le parti che ha retto sino ad ora gli accordo Anci-Conai". "Sempre sul tema dei corrispettivi è necessario distinguere i corrispettivi nominali con i valori effettivamente erogati, avendo tutte le filiere meccanismi di valori legati alla qualità del materiale conferito - si legge ancora - Nel merito credo sia importante il tema delle analisi merceologiche con particolare riguardo alla terzietà delle analisi per garantire
trasparenza ed equità di valutazione e attendibilità dei dati sulla base dei quali si basa la determinazione dei corrispettivi". Infine Stomeo, come si legge nel documento, ha fatto sapere di aver dato mandato agli uffici
competenti Anci di verificare la fattibilità di rendere open data la banca dati Anci-Conai di monitoraggio dell'accordo-quadro.
(Public Policy) http://www.alessandrobratti.it/blog-ambiente/3705-consorzi,-anci-revisione-corrispettivi-conai-dopo-2019-rivedere-criteri.html

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