Diversi
comuni in Italia si sono attivati per informare, censire, bonificare
terreni e fabbricati dal pericolo dell'amianto, per la prevenzione e
la tutela sanitaria. In molte situazioni tale servizio necessario è
svolto gratuitamente dalle istituzioni sulla spinta della
sensibilizzazione di cittadini e associazioni. Ci sono anche forme di
aiuto economico per chi elimina il problema amianto. C'è ancora
molto da fare e la tutela della salute è un argomento che
amministratori e governanti spesso ignorano. Nella provincia di
Latina anche la questione amianto è drammatica. Eppure siamo o
dovremmo essere una provincia che punta al bello, all'estetica, alla
valorizzazione ambientale per meglio veicolare i tanti prodotti
agricoli di qualità e il turismo. Sabaudia e il Parco Nazionale del
Circeo sono meravigliose attrattive turistiche e chi li amministra
dovrebbe averne cura naturalmente. Invece la richiesta continua di
Antonio Dal Cin, un cittadino normale che nel suo lavoro ha onorato
la divisa e l'incarico ricevuto diventando stranamente, quello che
dovrebbe essere la normalità, un fatto atipico. In questo comunicato
Dal Cin riassume il suo tentativo fermo e coraggioso per ottenere dal
suo comune di residenza la prevenzione dall'amianto proprio per far
rimanere Sabaudia un meraviglioso gioiello naturale. Ma chi ha
amministrato, chi amministra ha avuto altre priorità. Non è mai
troppo tardi, però, per dare ascolto a Dal Cin, non tanto perché lo
merita ed ha ragione, ma per i nostri figli, il nostro territorio e
anche per i figli di quegli amministratori che hanno avuto priorità
diverse dal tutelare la salute e valorizzare il territorio.
OSSERVATORIO
NAZIONALE SULL’AMIANTO Presidenza Nazionale Via Crescenzio, n. 2,
00193 - Roma tel. 335/8304686 E-mail: osservatorioamianto@gmail.com
Sabaudia, amianto killer: Dal Cin (ONA) chiede intervento immediato
per avviare operazioni di bonifica sul territorio Continua l’impegno
dell’Osservatorio Nazionale Amianto anche in provincia di Latina. È
di questi giorni la notizia dell’apertura di una nuova sede e
dell’appello al “rischio zero” rivolto dal suo presidente, Avv.
Ezio Bonanni, a tutte le pubbliche istituzioni, sostenuto da tutti
gli organi territoriali e quindi anche dal Sig. Antonio Dal Cin, del
Coordinamento nazionale e responsabile del “Settore esposti e
vittime amianto appartenenti alla Guardia di Finanza Ona Onlus. La
storia di questo intrepido servitore dello Stato è l’ennesimo
emblema di ciò che non dovrebbe accadere: esposto lungamente ad
amianto per motivi di servizio, contrae l’asbestosi e altre gravi
patologie e la sua sorte sembra ormai segnata, eppure trova ancora la
forza di lottare, di combattere anche per gli altri e per un mondo
migliore. Un mondo senza amianto: questo è il sogno dell’ex
finanziere Antonio Dal Cin. Antonio, che è ancora in attesa del
provvedimento definitivo di riconoscimento di vittima del dovere
proprio in virtù dei documenti che testimoniano la malattia
invalidante causata dall'esposizione durante lo svolgimento delle sue
mansioni militari, da anni porta avanti insieme a centinaia di
persone in tutta Italia e all’Ona una battaglia importantissima per
ottenere la bonifica nei siti dove è ancora presente amianto. Un
appello che era già stato rivolto nel 2012 all'allora sindaco Lucci
dopo che il Consiglio Comunale aveva approvato all'unanimità,
avvenuta l’anno prima, precisamente il 20 giugno 2011, una mozione
in relazione al rischio amianto in cui sollecitava di verificare
presenza di amianto e di materiali contenenti amianto, di qualunque
matrice ed in qualsiasi quantità presso le scuole, a partire dalle
materne, negli edifici pubblici, nelle abitazioni private, nei tetti
delle stalle dove sono ricoverati gli animali, nei fienili, nelle
tettoie e negli altri capannoni presenti nelle campagne, ma anche in
città, e non in ultimo, nelle caserme ubicate sul territorio. Ma il
documento è rimasto lettera morta e negli l’Osservatorio Nazionale
Amianto ha sempre sollecitato una maggiore attenzione sulla
problematica amianto e recentemente, con la nomina del Commissario
Prefettizio, Dott. Quarto, l’associazione è tornata ad insistere
per “la mappatura e la bonifica di tutto il territorio, a Sabaudia
come nel resto d’Italia, costituiscono l’unico strumento
veramente effettivo ed efficace per impedire che i cittadini siano
esposti e sviluppino nel tempo patologie asbesto correlate che sono
quasi sempre ad esito infausto”. «Rinnovo il mio appello e mi
rivolgo a lei - scrive Dal Cin nella nota invita al commissario
straordinario Antonio Quarto - ritenendo prioritario insistere per il
censimento di tutto l’amianto presente sul territorio del Comune di
Sabaudia». Questo «a tutela della salute dei cittadini, che debbono
essere preservati dai pericoli connessi all’esposizione
all’amianto, anche indiretta, così da impedire» tutti i rischi
relativi. Ad oggi, però, tutto ancora tace: “Si continua ad
osservare questa consegna del silenzio e finora non ci è stata data
nessuna risposta. Questo è un problema che riguarda non solo me, ma
tutta la società. Io ho vissuto sulla mia pelle questo dramma e
quindi, proprio perché conosco gli effetti dell’amianto sulla
salute umana, anzi, sulla mia pelle, insisto per la bonifica”
dichiara Antonio Dal Cin. L’Osservatorio Nazionale Amianto nei
prossimi giorni avrà una serie di incontri con le istituzioni e le
forze sociali della provincia pontina, un ulteriore impegno che ha
portato anche all’istituzione della sezione di Latina. «Occorre
non abbassare la guardia e affermare il rischio zero: cioè la
rimozione dell’amianto attraverso opere di ammodernamento del
sistema infrastrutturale e industriale, che quindi permetta di
realizzare strutture nuove e perciò stesso prive di amianto, e sui
siti ormai dismessi, numerosi in provincia, l’ONA chiederà al
presidente, ai sindaci e a tutte le istituzioni di chiederne la
confisca e la creazione di bandi per l’assegnazione in favore di
consorzi di imprese che possano curare la bonifica avendone un cambio
una parte, in modo tale da coniugare lo sviluppo con la bonifica. Il
tutto sarà oggetto di un dossier che presto l’associazione renderà
pubblico» dichiara l’Avv. Ezio Bonanni, presidente
dell’Osservatorio Nazionale Amianto. Roma, 18.03.2017 Ufficio
Stampa ONA
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