venerdì 31 marzo 2017

Taranto, il Consiglio comunale boccia l’Osservatorio mortalità: ‘Non serve’

A Taranto il Consiglio comunale ha votato contro l’istituzione dell’Osservatorio mortalità in tempo reale, un osservatorio proposto a costo zero da un gruppo di studiosi dell’Università di Bari. L’Osservatorio era già stato proposto nella Giunta comunale n.11/2016 del 28 giugno 2016, ma non era passato. La proposta è allora stata reiterata in sede di Consiglio comunale dalla consigliera Lina Ambrogi Melle. Sembrava la strada migliore per impegnare il sindaco-pediatra Ippazio Stefano a conteggiare i morti e a verificare in tempo reale se vi fossero picchi nei momenti di maggiore inquinamento. Il risultato? Incredibile ma vero: la proposta di Osservatorio Mortalità è stata bocciata.
Ma andiamo con ordine. Il 29 marzo vari consiglieri hanno abbandonato l’aula facendo venire meno il numero legale al momento della proposta dell’Osservatorio Mortalità. Oggi invece hanno esplicitamente bocciato la proposta dell’Osservatorio. Una proposta che era stata caldeggiata da tempo da PeaceLink e che aveva già superato il vaglio di fattibilità dopo un incontro fra la Asl e l’esperto di statistica e demografia, Stefano Cervellera.
Le dichiarazioni con cui i consiglieri hanno bocciato l’Osservatorio sono le più svariate, come è dato leggere dai resoconti. “Non tollero – ha detto il consigliere Michele De Martino – che la consigliera ecologista Ambrogi Melle venga in consiglio comunale a fare la campagna elettorale sulla pelle dei tarantini”. “Questa mozione è inutile – ha aggiunto il consigliere dei Conservatori e Riformisti Tony Cannone – Asl e Arpa ci dicono che l’inquinamento a Taranto è a livelli normali”.
Ma davvero i tarantini possono dormire sonni tranquilli all’ombra delle ciminiere?  E’ presto detto: sono proprio Asl e Arpa ad avvisare la popolazione di Taranto di fare attenzione durante i giorni di vento dall’area industriale (“Wind Days”). La Asl avvisa, anche quando a Taranto non vengono superati i limiti di legge, che occorre prendere precauzioni per le fasce più vulnerabili: “E’ opportuno che individui particolarmente sensibili (es.asmatici, cardiopatici, bambini, anziani) cerchino di adottare precauzioni per ridurre la propria esposizione”, si legge sul sito della Asl. Le polveri sottili di Taranto sono infatti molto più tossiche di quelle di altre città, a parità di concentrazione.
I consiglieri che hanno bocciato l’Osservatorio Mortalità chissà se conoscono tutte queste cose. E soprattutto se hanno letto gli studi scientifici che dimostrano che vi è una relazione “in tempo reale” e statisticamente significativa fra incremento di PM10 (polveri sottili) e mortalità per infarto e ictus. Tutte cose confermate dal dott. Francesco Forastiere in una ricerca epidemiologica su Taranto consegnata alla Regione Puglia lo scorso anno.
In essa si evidenzia, lo si legge sul sito istituzionale della Regione Puglia, che “c’è relazione causa-effetto tra emissioni industriali e danno sanitario” e che le esposizioni ambientali sulla popolazione residente nel quartiere Tamburi di Taranto (accanto al quale fumano giorno e notte le ciminiere Ilva determinano un +24% di ricoveri per malattie respiratorie dei bambini e un +10% per infarto del miocardio.
A Taranto ogni anno si perdono 1340 anni di vita rispetto alla Puglia. Ma tutto questo interessa ai consiglieri comunali di Taranto che oggi hanno bocciato l’Osservatorio Mortalità? E interessa al sindaco Ippazio Stefàno e alla sua giunta, assenti oggi durante la votazione? di  | 31 marzo 2017 http://www.ilfattoquotidiano.it/2017/03/31/taranto-il-consiglio-comunale-boccia-losservatorio-mortalita-non-serve/3489337/

Sostenibilità, 30 milioni di italiani si interessano al tema (ma a tavola e in vacanza sono meno attenti)

Sette persone su dieci fanno la raccolta differenziata e più della metà della popolazione usa elettrodomestici a basso consumo. Enea Roveda, CEO di LifeGate: “Emergono anche chiari segnali della volontà di ognuno di costruire un futuro migliore http://www.ilfattoquotidiano.it/2017/03/30/sostenibilita-30-milioni-di-italiani-si-interessano-al-tema-ma-a-tavola-e-in-vacanza-sono-meno-attenti/3487220/

Giappone, la mattanza inutile delle 333 balene. Greenpeace: “Serve solo a mantenere un ente del ministero”

In queste ore si ripete l'annuale strage di cetacei giustificata da cosiddetti scopi di ricerca: secondo i piani del governo in 12 anni saranno uccisi 4mila esemplari. Giannì, dirigente italiano della ong: "I giapponesi non mangiano più quella carne, è una truffa per mantenere ex funzionari e politici del ministero della Pesca che nel Paese è potentissimo" Una mattanza di balene ripetuta ogni anno solo per “mantenere ex funzionari e politici del ministero della Pesca, parcheggiati all’istituto di ricerca cetacei”. A parlare è Alessandro Giannì, direttore delle campagne di Greenpeace Italia, dopo la “tradizionale” uccisione di decine di balene avvenuta in Giappone. Tre navi proprio oggi sono rientrate nel porto di Shimonoseki con a bordo 333 cetacei. Si tratta del bottino di una spedizione di caccia, durata 83 giorni, che viene ripetuta ogni anno, ufficialmente con lo scopo di fare “ricerca scientifica” sull’ecosistema del Mar Antartico.
Una scusa per rimpinzare annualmente l’istituto di ricerca con circa 10 milioni di dollari di soldi pubblici, che servono a mantenere “una piccola minoranza di persone, protette dalla potentissima lobby che ruota intorno al ministero della Pesca”, racconta Giannì. In Giappone la pesca procura il 70-80 per cento del cibo che finisce sulle tavole e per questo il suo ministero è uno dei più importanti e influenti nel Paese. “Tanto da riuscire a giustificare una mattanza che ha una spesa enorme e non è sostenibile se non con i soldi dei contribuenti“, aggiunge Giannì.
Una volta uccise le balene “per la ricerca scientifica“, le spedizioni di caccia dovrebbero infatti essere sostenute economicamente dalla vendita della carne, che però in Giappone non mangia più quasi nessuno. “Così tonnellate di carne di balena rimangono nelle celle frigorifere – spiega Giannì – e i cittadini giapponesi continuano a pagare di tasca propria questa grande truffa“. Il ministero della Pesca ha tentato in ogni modo di riuscire a guadagnarci, provando addirittura a vendere la carne “come cibo per cani e gatti” o inserendola “nelle mense scolastiche“.
Ma in realtà, racconta Giannì, “solo il 5 per cento circa della popolazione giapponese mangia abitualmente carne di balena”. La tradizione, se così si può chiamare, risale infatti al Dopoguerra, quando dopo le due bombe nucleari gli americani fornirono al Giappone le proprio baleniere per procurarsi una facile fonte di sostentamento. “Oggi solo gli anziani mangiano ancora i cetacei – sottolinea Giannì – proprio perché è un retaggio di quel difficile periodo storico”.
Il programma governativo però è stato riconfermato anche quest’anno, nonostante sia stato condannato dalla Corte internazionale di giustizia, che nel 2014 ha stabilito che la cosiddetta “caccia a fini di ricerca” che il Giappone conduce in Antartide viola la moratoria sulla caccia alle balene del 1986Tokyo continua a mascherarsi dietro i presunti fini scientifici, “anche se nel resto del mondo tutti fanno studi sui cetacei senza ucciderli“, specifica Giannì. Tra l’altro, uno dei frutti della caccia compiuta dall’istituto nipponico è una stima sull’età delle balene, secondo cui “questo esemplare vivrebbe in eterno“. “Una conclusione spettacolare”, ironizza il dirigente di Greenpeace Italia.
Dopo la sentenza dell’Aja, il governo nipponico ha risposto presentando un nuovo piano che prevede l’uccisione di 3.996 balenottere minori nei prossimi 12 anni. Anche la Commissione internazionale sulla caccia alle balene ha contestato le “prove” fornite dal Giappone per giustificare la valenza scientifica di questa mattanza. Intanto le statistiche in mano a Greenpeace parlano chiaro: questa specie, in Antartide, è già stata ridotta oggi all’1 per cento della sua popolazione originaria.  di  | 31 marzo 2017 http://www.ilfattoquotidiano.it/2017/03/31/giappone-la-mattanza-inutile-delle-333-balene-greenpeace-serve-solo-a-giustificare-lesistenza-di-un-ministero/3488801/

Libri ed ecologia, ‘Verde clandestino’ ovvero come si trasforma il passante in osservatore

Tanti anni fa, nel pieno centro di Torino, visitai le Officine grandi riparazioni (Ogr) e rimasi affascinato da quelle strutture abbandonate in cui la vegetazione stava avendo la meglio sui mattoni e sul cemento. In particolare rimasi stupito di trovare alcune piantine di fragoline di bosco vicino all’entrata.
Oggi le Ogr sono state “risanate”- come si suol dire – e la vegetazione è stata eliminata. Ma sono tanti altri i siti a Torino, come ovunque nel mondo, in cui la vegetazione si appropria delle opere abbandonate dall’uomo. Eppure, molto più semplicemente, se invece di stare col naso per aria, guardiamo esattamente dove poggiamo i piedi, troveremo sul marciapiede o sull’asfalto delle piante pioniere che riescono a vivere anche in condizioni estreme. Da questa sensibilità nasce Verde clandestinoedito da Neos e curato, oltre che da me anche da Anna Balbiano, Piero Belletti, Carlo Gubetti, Alberto Selvaggi e Davide Suppo.
Così spiega bene la sua quarta di copertina: “Se una città fosse abbandonata dai suoi abitanti, dopo qualche decina di anni diverrebbe quasi irriconoscibile. La vegetazione l’avrebbe completamente colonizzata. L’asfalto sarebbe sollevato dalle radici degli alberi, sui tetti sarebbero comparsi erbe ed arbusti, i marciapiedi sarebbero diventati verdi di nuova vita. Uno spettacolo già ben preconizzato da Alan Weisman ne Il mondo dopo di noi. Prendendo lo spunto da questa visione, nasce il libro Verde clandestino che si prefigge, appunto, lo scopo di descrivere come il verde spontaneo (definito “clandestino”) colonizza gli spazi urbani, specie quelli abbandonati dall’uomo. L’opera costituisce uno stimolo per il cittadino a trasformarsi da passante in osservatore. Ma anche un monito per l’uomo in generale, affinché senta con più consapevolezza la sua effimera essenza e l’effimera essenza delle sue opere”.
Il libro si avvale anche di una pregevole prefazione di Robert Macfarlane. Di lui avevo letto lo splendido Luoghi selvaggi ed ero rimasto colpito dalla comunanza di sentimenti: dopo aver girato i luoghi più sperduti del regno britannico in cerca della natura selvaggia, l’autore ammetteva che essa si può ritrovare anche ai nostri piedi: “La gramigna che spunta dalla crepa di un selciato, la radice che lacera impudente un guscio d’asfalto erano espressioni della natura selvaggia tanto quanto l’onda di tempesta o il fiocco di neve”. Macfarlane ha letto il libro ed ha aderito entusiasta alla proposta di aggiungere una sua considerazione a commento introduttivo.
Verde clandestino non è il primo libro che tratta della natura in città, ma è il primo che, con semplicità, per parole, ma anche immagini, vuole prendere per mano il distratto viandante e introdurlo all’interno di una realtà nuova e affascinante. Affinché quelle piante lui non le chiami più “erbacce”. di  | 31 marzo 2017 http://www.ilfattoquotidiano.it/2017/03/31/libri-ed-ecologia-verde-clandestino-ovvero-come-si-trasforma-il-passante-in-osservatore/3486784/

Il ricatto dell’Eni: “Miliardi solo se state zitti sull’inquinamento” B A S I L I C ATA Nella Val d’Agri le accuse ai serbatoi del Cane a sei zampe: “Sono bucati”




L’Ad Descalzi: “Inve stimenti per triplicare i posti di lavoro, ma serve il consenso della popolazione, basta attacchi”. Le macchie d e l l’invaso del Pertusillo, il dossier della Regione sulle perdite di petrolio nello stabilimento di Viggiano
Tutti assolti nel processo alle agenzie di rat i n g : l’Italia fu declassata per caos politico e guai economici, non per speculare. Addio all’alibi del complot to
 ORA CONSIP NON HA PIÙ ALIBI: LA SUPERGARA VA ANNULLATA
IN EDICOLA COL FATTO Davigo e Ardita traducono il Codice in italiano: “Qui da noi il delitto paga”
L’APPELLO Zagrebelsky, Settis, Urbinati, Carlassare, De Monticelli, Montanari e altri “Madia furbetta deve dimettersi” Libertà e Giustizia, oltre a 5Stelle e SI, contro la ministra per i plagi nella tesi di dottorato
DE MAGISTRIS “Juve n t u s - ’ndr ine, silenzio di Stato Fischierò Higuain”
STUDIARE PER LAVORARE È INUTILE: FATE POLITICA
L’autarchia di Trump Dazi al Made in Italy
CAMBRIDGE Adesso la rivista economica apre la sua inchiesta dopo le copiature del ministro Madia
ATM, SALA LANCIA PIETRE E NASCONDE LA MANO
ORA CONSIP NON HA PIÙ ALIBI: LA SUPERGARA VA ANNULLATA
La purga di zar Putin sui ragazzi in rivolta
ALTRA FAIDA TRA DEM C ommi ssione d’inchiesta sui crac bancari: guerra Pd per non fare nulla
“LA SUA SIGNORA” La prefazione di Indro Tutti i ladri di Longanesi » INDRO MONTANELLI L onganesi non ci ha lasciato in eredità che pochi smilzi libri. Quest’uomo che dopo due ore di conversazione ci rimandava a casa con lo spunto per un paio di romanzi, una mezza dozzina di commedie e una decina di articoli, e che ha fatto scrivere tanta gente, di suo ha scritto poco. Un giorno gliene chiesi perché. “Perché –rispose lui –se vuoi raccontare qualcosa, come si suol dire, di organico, devi piegarti, ogni tanto, al banale. Perfino Tolstoi deve dire a un certo punto che ‘Anna Karenina si alzò e andò ad appoggiare la fronte ai vetri della finestra’. Ecco: io non sarò mai capace di seguire un’Anna Karenina in un movimento così ovvio e usuale”
tratto da www.ilfattoquotidiano.it

rifiuti a Latina tutti i dubbi sull'azienda speciale

Latina editoriale oggi 31 marzo 2017

Moscardelli nel 2004 manifestava contro il corridoio tirrenico meridionale autostrada Fiumicino e Formia e nel 2005 viene eletto alla regione Lazio con il centro sinistra che nel programma elettorale definiva l'autostrada inutile e devastante

Latina editoriale oggi 31 marzo 2017

Terracina ultima chiamata per la regolarizzazione dei fabbricati ex rurali

Latina editoriale oggi 31 marzo 2017

domani 1 aprile teatro D'annunzio Latina il musical La bella e la bestia per beneficenza


Latina editoriale oggi 31 marzo 2017

Dal 2007 a oggi sono emigrati un milione e mezzo di italiani DATI CGIE Numeri da Novecento e il trend dal 2011 è in aumento del 20% l’anno. Stavolta, però, se ne vanno laureati (il 35% del totale) e diplomati (30%). Esodo dei giovani: il 70% ha meno di 39 anni

il fatto quotidiano 31 marzo 2017

l?eni offre miliardi e lavoro se la Lucania si beve i veleni

il fatto quotidiano 31 marzo 2017

dai monti al mare i parchi naturali fantasma interrotti e contesi

Il fatto quotidiano 31 marzo 2017

Latina senza pace con i rifiuti, tutti i dubbi sull'azienda speciale

Latina editoriale oggi 31 marzo 2017

siete proprio sicuri che non essendoci i fondi a disposizione l'autostrada Borgo Piave Tor de Cenci non ha più ostacoli e che i lavori possono iniziare? lo dicevo pure Fini nel 2004... usciamo dall'isolamento se ci liberiamo di questa classe dirigente

Latina editoriale oggi 31 marzo 2017

Bretella Cisterna Valmontone si farà mai?


 Latina editoriale oggi 31 marzo 2017

Latina e i rifiuti un passato pesante con ecomafie, inquinamento e fusti tossici, un presente dove si naviga a vista, le mille incognite per realizzare l'azienda speciale, ci può essere un futuro civile? Dopo la sentenza del TAR i tifosi dell'appalto ad ogni costo dell'autostrada Tor de Cenci - Borgo Piave (che non ci collega con Roma, non risolve il problema degli ingorghi, non ci collega con il GRA e con le autostrade, al costo di 12 euro al giorno per i pendolari) chiedono l'apertura dei cantieri per bloccare la Pontina e vedere il fine dei lavori (se si troveranno i soldi che non ci sono) nel 2025... Formia senza bilancio verso il ko, anche per la giunta come per l'azienda dei rifiuti un futuro incerto. Operazione Olimpia altro ricorso a rischio. Fondi il patrimonio milionario dei Tripodo finisce sotto chiave. Priverno e la mala sanità automedica a rischio tagli. Latina squadra di serie B una cordata per la salvezza?





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“Madia furbetta deve dimettersi”. Libertà e Giustizia, oltre a 5Stelle e SI, contro la ministra per i plagi nella tesi di dottorato, su Il fatto quotidiano del 31 marzo 2017

L’appello di Libertà e Giustizia: “Ministra furbetta, dimettiti”
Nel silenzio dei media e della politica, l’attacco alla Madia per lo scandalo della tesi plagiata arriva da accademici, giuristi e docenti universitari

di Fq
Violare, violando, Violante di Marco Travaglio
Da parecchi anni a questa parte, appena Luciano Violante apre bocca, non riusciamo a non pensare alla barzelletta politicamente molto scorretta del bambino nero che, giocando in cucina, si rovescia addosso un pacco di farina e corre dalla madre: “Mamma, mamma, guarda, sono diventato bianco!”. Quella gli rifila un ceffone: “Così impari. Vai da tuo […]

Basilicata – Una pioggia di euro per comprare il silenzio
L’Eni offre miliardi e lavoro se la Lucania si beve i veleni
La Regione “scopre” l’inquinamento da petrolio. Descalzi: “Triplichiamo i posti”

di Antonello Caporale
COMMENTI

L’anticipazione
Delinquere in Italia conviene
Il mercato della criminalità – nelle cui leggi di domanda e offerta incide il rischio di punizione – agisce da sempre nella dimensione territoriale. I criminali, potendo, scelgono il luogo dove è più vantaggioso commettere reati

Di Piercamillo Davigo E Sebastiano Ardita
CRONACA

Il commento
Cantone: decida Consip su Romeo e Coop Mfm
Raffaele Cantone rilancia la palla all’ad di Consip sulla gara Fm4. Luigi Marroni aveva chiesto all’Anac di togliergli le castagne dal fuoco con due richieste di parere. La prima riguardava le conseguenze della sentenza amministrativa definitiva sull’intesa anti-concorrenziale delle coop rosse Cns e Mfm sulla gara “Scuole belle”. Marroni chiedeva se dovesse escludere dalla successiva […]

di Marco Lillo
COMMENTI

Rimasugli
L’Istituto Luce e gli arditi italiani alla conquista di Londra
Ieri nostra nonna ha avuto particolare piacere nel leggere, sul Corsera, la cronaca dello sbarco di alcune personalità italiane a Londra. No, non per il contenuto in sé, ma per quell’aria da Cinegiornale Luce che l’ha riportata alla giovinezza: “È il modello Expo – ha scandito, marziale, al nostro indirizzo – quello che ha funzionato […]

Di Marco Palombi
Nordisti
Atm, metodo Sala: lancio il sasso e nascondo la mano
Il vostro parlare sia sì, sì, no, no. Tutto il resto viene dal diavolo”. Un diavolo aggiustafaccende, un diavoletto all’italiana, niente di troppo cattivo, di quelli che alla fine sistemano in qualche modo le cose, che non vanno mai dritti, che dicono una cosa e ne fanno un’altra, che prendono tempo, che dicono mezze verità […]

Di Gianni Barbacetto
Non studiate più: il vostro futuro è fare politica
Cari italiani, visto che vi arrabattate per tirare a campare, perché non vi date alla politica? In debito d’ossigeno, troverete nel Palazzo una salvifica bolla d’aria: mondo a parte in cui non valgono le regole dei comuni mortali, in cui non esiste forza di gravità a tenervi schiacciati a terra. Volerete. Come l’ex Direttorissimo del […]

Di Luisella Costamagna
POLITICA

Lo sberleffo
Il kamasutra tra M5S e Putin
Ci toccherà rimanere con la curiosità. Non è possibile dire con quanta avidità ieri abbiamo letto la succulenta apertura di prima pagina della Stampa: “Gli Usa all’Italia: attenti ai rapporti tra Russia e M5S”. Svolgimento: “Fate attenzione ai legami fra governo russo e M5S. È il messaggio circolato nei mesi scorsi nell’Amministrazione Usa”. Oddio, ci […]

di Fq
Piccoli Minzo crescono: pure De Luca ha il suo
Legge Severino – Il consigliere campano Iannace, condannato a sei anni in primo grado, va sospeso: invece resta al suo posto

di Vincenzo Iurillo
Il blitz
Effetto Emiliano, più divieti alle toghe che fanno politica
Emergenza – Dopo la candidatura del governatore alle primarie del Pd – a distanza di tre anni – la Camera scongela la legge

di Antonella Mascali
CRONACA

Rossi e neri
Centri sociali, 4 fermi per le manifestazioni contro Casapound
La Procura di Roma ieri ha emesso 13 misure cautelari nei confronti di noti esponenti dei collettivi studenteschi della Sapienza e dei centri sociali più radicali, a seguito di episodi di violenza che si verificarono il 21 maggio 2016 nella Capitale, in occasione della festa nazionale di Casapound. Rintracciati dieci dei tredici indagati, altri due […]

di RQuotidiano
La storia
Le bugie di Crocetta per cacciare il pm-assessore
Sicilia – Il governatore smentito da Lucia Borsellino sulle accuse che costarono il posto a Nicolò Marino

di Giuseppe Lo Bianco
Mafia Capitale
“Solo film, chiacchiere da bar”. Ma il Nero è di nuovo indagato
Parla Massimo Carminati – “La guerra non è finita. Il Ros ha fatto porcherie”. Intanto c’è un’altra imputazione: apologia di fascismo per il saluto romano

di Giampiero Calapà
ECONOMIA

Multati dalla Presidenza
Cartelli e irruzione alla Camera, sospesi 42 deputati del M5S
“Un attentato al funzionamento delle istituzioni”. È una stangata quella che arriva dalla Camera nei confronti di 42 deputati M5S, protagonisti della protesta contro i vitalizi del 22 marzo, prima in aula e poi in Ufficio di Presidenza. Lo stesso Ufficio che ha deciso le severe sanzioni: 15 giorni di sospensione ai 19 deputati che […]

di RQuotidiano
La caduta di B.
Processo alle agenzie di rating: tutti assolti
Trani – Respinte le accuse a Standard & Poor’s e Fitch per i declassamenti che l’Italia subì nel 2011-2012

di Carlo Di Foggia
Salva-istituti
Commissione sulle banche, resa dei conti Renzi-D’Alema
Etruria & C. – Dopo 4 anni dalla presentazione della prima richiesta inizia la discussione in Senato per istituire la Bicamerale sul sistema del credito

di Luciano Cerasa
MONDO

Il caso
Amicizia italo-libica atto II, fiducia a perdere
Senza testa – L’intesa sui migranti firmata con il premier Serraj bocciata dalla Corte d’appello di Tripoli

di Nancy Porsia
Battaglia finale
Ora l’America tradisce l’alleato turco per i russi
Sorrisi di circostanza del Segretario di Stato Tillerson che favorisce all’intesa con i curdi per conquistare Raqqa

di Roberta Zunini
Venezuela
Maduro e la dittatura della Corte suprema
Escamotage – Il presidente sempre più in crisi fa esautorare il Parlamento con una sentenza

di Andrea Valdambrini
CULTURA

Elettrico – Album per aficionados
Nessun coraggio sonoro, Jamiroquai “da barbiere”
I Jamiroquai hanno milioni di aficionados, ed è quindi con aspettativa che si accoglie Automaton. “L’ispirazione dell’lp – ha spiegato JK – è una sorta di riconoscimento di quanto la tecnologia abbia accresciuto il loro ruolo e di come gli uomini stiano iniziando a dimenticare le cose più piacevoli, semplici ed espressive della vita, incluse […]

di Valerio Venturi
Mix di generi – Il meglio in una volta sola
L’eclettismo indiscusso dei plurali Goldfrapp
Rispetto a quello che è forse il più famoso duo electro-pop inglese degli ultimi quindici anni ci sono opposte scuole di pensiero (a parte quelle di chi li chiama “Goldfrapp” o “i Goldfrapp”, un po’ come succedeva con Blondie): c’è infatti chi li apprezza per il loro eclettismo spinto e chi al contrario vede in […]

di Carlo Bordone
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Mudimbi, rap a misura di bambino ma a prova di adulto
Quando verso la fine degli 80 il Rap fa capolino in Italia, per Michel Mudimbi è come sentire il richiamo della foresta: inizia così a giocare con le melodie dapprima scrivendo versi semplici e al limite dell’ovvio. Poi evolve, costruendo rime politicamente scorrette, a tratti volgari – la sua prima canzone distribuita “a sua insaputa” […]

di Pasquale Rinaldis
SPORT

L’intervista
“Juve-clan, silenzio di Stato. Higuain? È come Salvini”
Luigi De magistris – Il sindaco domenica sarà allo stadio: “Come accoglierò Gonzalo? Come il resto del pubblico…”

di Fabrizio d’Esposito di  | 31 marzo 2017 http://www.ilfattoquotidiano.it/2017/03/31/in-edicola-sul-fatto-quotidiano-del-31-marzo-madia-furbetta-deve-dimettersi-liberta-e-giustizia-oltre-a-5stelle-e-si-contro-la-ministra-per-i-plagi-nella-tesi-di-dottorato/3488417/

giovedì 30 marzo 2017

Rifiuti, Ecopneus: criticità su pneumatici usati e su vendita prodotto finale

Le criticità della filiera dei pneumatici fuori uso (pfu) sono "a monte, per immissioni irregolari di pneumatici nel mercato del ricambio (vendite in nero, vendite on line dall estero, errati conteggi sui pezzi e sul peso, transfer da demolizione veicoli, commercio dei pneumatici usati);
a valle, per difficoltà di sbocco del materiale riciclato per non chiarezza sull end of waste e sul recupero energetico". È quanto emerge da un documento depositato dal consorzio Ecopneus, attivo nel settore della raccolta e del riciclo dei pfu, depositato in commissione d'inchiesta sui rifiuti in occasione di un'audizione nell'ambito dell'inchiesta sui consorzi di filiera.
(Public Policy)http://www.alessandrobratti.it/blog-ambiente/3646-rifiuti,-ecopneus-criticit%C3%A0-su-pneumatici-usati-e-su-vendita-prodotto-finale.html

Ue, più aree protette nel Mediterraneo e stop a pesca illegale Sottoscritta a Malta carta impegni per futuro sostenibile bacino

http://www.ansa.it/canale_ambiente/notizie/natura/2017/03/30/ue-piu-aree-protette-nel-mediterraneo-e-stop-a-pesca-illegale_e9830589-58b9-44a8-8036-225f321b2e32.html

Squalo spiaggiato dalla furia del ciclone. Lo stupore dei residenti dopo l’inondazione

Si chiama Debbie il ciclone che negli ultimi giorni ha colpito il Queensland, in Australia. Dopo il suo passaggio, i soccorsi si sono trovati davanti, in mezzo a una strada della citta di Ayr, anche uno gigantesco squalo toro ricoperto di fango. Il ciclone Debbie si è abbattuto sulla costa nordest del continente con venti che hanno raggiunto anche i 220 km orari, e piogge fino a 500mm. di  | 30 marzo 2017 http://www.ilfattoquotidiano.it/2017/03/30/squalo-spiaggiato-dalla-furia-del-ciclone-lo-stupore-dei-residenti-dopo-linondazione/3486908/?pl_id=3&pl_type=category

NoTap, ulivi spostati in un campo con falda inquinata. Manager Tap Italia: “Irrigheremo con autobotti, cura maniacale”

“Il terreno scelto per ospitare gli ulivi espiantati ha un pozzo inquinato con livelli che non rispettano le norme in materia, come certificato dall’Arpa”, è la denuncia di Gianluca Maggiore del Comitato No Tap che è pessimista sulla sorte degli alberi: “Seccheranno per cause naturali, anche perché non è il periodo giusto per espiantarli”. L’azienda respinge le accuse: “L’acqua del pozzo è inquinata, ma noi non la useremo. Irrigheremo gli ulivi usando delle autobotti – spiega Michele Elia, Country manager Tap Italia -. Stiamo curando gli alberi in maniera maniacale per assicurarne la sopravvivenza”. Per la costruzione del nuovo gasdotto in Puglia, nella località di San Basilio frazione di Melendugno, dovranno essere espiantati in tutto 211 ulivi.  di  | 30 marzo 2017
NoTap, ulivi spostati in un campo con falda inquinata. Manager Tap Italia: “Irrigheremo con autobotti, cura maniacale”

Allevamenti intensivi, mutilazioni e sicurezza: il ministro Lorenzin non risponde

Dopo le immagini andate in onda su Rai due durante il programma Animali come noi, condotto da Giulia Innocenzi, in un Paese normale ci si sarebbe aspettati una qualche reazione da parte delle istituzioni. Invece, il silenzio del ministero della Salute sta diventando sempre più sconcertante, dimostrando ancora una volta l’incapacità di affrontare un problema serio come quello che riguarda il modo in cui alleviamo gli animali di cui ci nutriamo. Una battaglia di civiltà, ma anche di sicurezza alimentare e diritto ad un cibo sano.
Giulia Innocenzi nella prima puntata di Animali come noiha mostrato gli stessi allevamenti di suini che aveva visitato nel 2015 e le cui immagini allora erano state trasmesse in prima serata durante il programma Anno uno. La dimostrazione inconfutabile che in due anni in quegli allevamenti nulla era cambiato: i maiali continuavano a mordersi la coda l’un l’altro, con code sanguinanti, ammassati gli uni sugli altri, defecando gli uni sugli altri, malati, lasciati morire di fame, senza cure, nei corridoi degli allevamenti. Maiali destinati a diventare un’eccellenza italiana come il prosciutto di Parma. http://www.ilfattoquotidiano.it/2017/03/30/allevamenti-intensivi-mutilazioni-e-sicurezza-il-ministro-lorenzin-non-risponde/3486336/

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tratto da www.ilfattoquotidiano.it

biogas e rifiuti, come fare i ricorsi per perderli? sentenza del Tar Easy Energia - Ambiente S.r.l.

Pubblicato il 29/03/2017
N. 00207/2017 REG.PROV.COLL.
N. 00329/2016 REG.RIC.
REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio
sezione staccata di Latina (Sezione Prima)
ha pronunciato la presente
SENTENZA
sul ricorso numero di registro generale 329 del 2016, proposto da:
Comune di Pontinia, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'avvocato Giuseppe Garofalo C.F. GRFGPP41L29H501W, con domicilio eletto presso il suo studio in Latina, via Parini, 26;
contro
Provincia di Latina, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'avvocato Giulio Tatarelli C.F. TTRGLI78A17E527J, con domicilio eletto presso Giulio Avv. Tatarelli in Latina, via Costa 1;
nei confronti di
Easy Energia - Ambiente S.r.l., in persona del legale rappresentante p.t., rappresentato e difeso dall'avvocato Giovanni Malinconico C.F. MLNGNN60B25L195V, con domicilio eletto presso Giovanni Avv. Malinconico in Latina, via Farini, 4;
Ministero per i Beni e le Attività Culturali, Regione Lazio, Consorzio di Bonifica dell'Agro Pontino, Asl Latina, A.R.P.A. Lazio - Sez. Provinciale di Latina, Ministero dell'Economia e delle Finanze - Ag. Dogane di Latina Scalo, Enel Distribuzione S.p.A., Ministero dell’Interno - Dipartimento dei Vigili del Fuoco - Com. Prov.le di Latina, non costituiti in giudizio;
Consorzio Sviluppo Industriale Roma-Latina, in persona del legale rappresentante p.t., rappresentato e difeso dall'avvocato Franco Di Lorenzo C.F. DLRFNC51R31H501U, con domicilio eletto presso in Latina, presso la segreteria della sezione, via A. Doria, 4;
per l'annullamento
dell’autorizzazione unica prot. n. 27501 del 21 maggio 2015, relativamente alla costruzione ed esercizio di un impianto di digestione anaerobica di rifiuti urbani provenienti da raccolta differenziata denominata F.O.R.S.U. e speciali non pericolosi per la produzione di energia elettrica da fonte rinnovabile; del provvedimento prot. n. 27244 del 20 maggio 2015 di autorizzazione ai sensi dell'art. 208 del D.lgs. 152/06.

Visti il ricorso e i relativi allegati;
Visti gli atti di costituzione in giudizio di Provincia di Latina e di Easy Energia - Ambiente S.r.l. e di Consorzio Sviluppo Industriale Roma-Latina;
Viste le memorie difensive;
Visti gli artt. 35, co. 1, e 85, co. 9, cod. proc. amm.;
Visti tutti gli atti della causa;
Relatore nell'udienza pubblica del giorno 9 marzo 2017 il dott. Antonio Massimo Marra e uditi per le parti i difensori come specificato nel verbale;
Ritenuto e considerato in fatto e diritto quanto segue.

FATTO e DIRITTO
Espone in punto di fatto il Comune di Pontinia di avere proposto ricorso straordinario al Presidente della Repubblica, ai sensi e per gli effetti dell’articolo 8 del d.P.R. 24 novembre 1971 n.1199, contro la Provincia di Latina e nei confronti della società controinteressata Easy Energia Ambiente – S.r.l., nonché di tutti gli esponenti che avevano preso parte alla conferenza di servizi relativamente al rilascio dell’autorizzazione unica per la costruzione di un impianto di digestione anaerobica di rifiuti urbani provenienti da raccolta differenziata, denominata F.O.R.S.U.; che in data 21 ottobre 2015 la Easy Energia Ambiente – S.r.l aveva formulato, ai sensi e per gli effetti dell’art. 10 del d.P.R. 1199 del 1971, istanza di trasposizione del visto ricorso giustiziale in sede giurisdizionale; che detto atto di opposizione è stato inoltrato per la notifica alle parti il 30.10.2015 e successivamente ricevuto dal comune di Pontinia in data 4.11.2015; che in data 13.5.2016 il Comune di Pontinia aveva poi notificato alla Easy Energia Ambiente – S.r.l l’atto di costituzione in giudizio innanzi a questa Sezione.
Si è costituita in giudizio la controinteressata, eccependo preliminarmente la tardività della istanza di prosecuzione (rectius atto di costituzione in giudizio) dell’ente comunale.
Alla udienza pubblica del 9.3.2017 la causa è stata trattenuta in decisione.
Anzitutto il Collegio deve farsi carico di esaminare l’eccezione di inammissibilità dell’atto di costituzione del Comune di Pontinia, sollevata dalla società controinteressata.
L’eccezione è fondata e deve pertanto essere accolta.
Osserva, preliminarmente, il Collegio che l’art. 48 del c.p.a. stabilisce che “Qualora la parte nei cui confronti sia stato proposto ricorso straordinario ai sensi degli articoli 8 e seguenti del decreto del Presidente della Repubblica 24 novembre 1971, n. 1199, proponga opposizione, il giudizio segue dinanzi al tribunale amministrativo regionale se il ricorrente, entro il termine perentorio di sessanta giorni dal ricevimento dell'atto di opposizione, deposita nella relativa segreteria l'atto di costituzione in giudizio, dandone avviso mediante notificazione alle altre parti”.
Nel caso di specie, il Comune di Pontinia ha notificato solo in data 13.5.2016 l’atto di costituzione alla società controinteressata, ben oltre dunque il visto termine di 60 gg di cui alla surrichimata disposizione del codice del processo amministrativo.

Sul punto la giurisprudenza amministrativa ha, da tempo, rilevato che: “la corretta trasposizione del ricorso straordinario in sede giurisdizionale richiede, ai sensi dell'art. 10, d.P.R. n. 1199 del 1971, che entro il termine di sessanta giorni dall'opposizione il ricorrente provveda prima alla notifica, quindi al deposito dinanzi al giudice, di un atto che riproduca nella sua interezza il gravame originariamente proposto in via amministrativa, e non di un mero avviso di costituzione in giudizio riassuntivo del ricorso straordinario”(T.A.R, Toscana, sez. II, 1° aprile 2011 n. 564; 14 luglio 2014, n. 1261);
In conclusione il ricorso deve essere dichiarato inammissibile.
Sussistono giuste ragioni per procedere alla compensazione delle spese di giudizio tra le parti.
P.Q.M.
Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio sezione staccata di Latina (Sezione Prima)
definitivamente pronunciando sul ricorso, come in epigrafe proposto, lo dichiara inammissibile
Spese compensate.
Ordina che la presente sentenza sia eseguita dall'autorità amministrativa.
Così deciso in Latina nella camera di consiglio del giorno 9 marzo 2017 con l'intervento dei magistrati:

Carlo Taglienti, Presidente
Antonio Massimo Marra, Consigliere, Estensore
Roberto Maria Bucchi, Consigliere


L'ESTENSORE
IL PRESIDENTE
Antonio Massimo Marra
Carlo Taglienti





IL SEGRETARIO