lunedì 27 febbraio 2017

Inquinamento, il 36% dei siti ad altissimo rischio del Lazio è in provincia di Latina

sempre classifiche preoccupanti per il territorio della provincia di Latina, ma ancora non basta continuano i progetti con emissioni cancerogene, inquinanti, diossina di rifiuti, centrali a biogas e biomasse

di Giovanni Del Giaccio
Il 36% dei siti inquinati e da bonificare ritenuti «ad altissimo rischio» si trova in provincia di Latina. È quanto si evince dall’ultimo rapporto della Regione Lazio su “Adeguamento dei siti contaminati da bonificare”. A Latina c’è la “Ex Nova solai”, per esempio, lungo la Pontina. Indicati nel documento anche l’ex cava in località Sassi Rossi, la discarica La Cogna e quella Santa Apollonia, ad Aprilia, quindi la discarica di Quarto Iannotta a Fondi.

Tra quelle indicate a rischio alto, invece, figura ad esempio la ex Pozzi Ginori a Latina. In totale poco più del 14% delle discariche da bonificare è in provincia di Latina, su una porzione di territorio che ha meno di 600.000 abitanti.
Rispetto alla vicenda della Cogna, invece, il neonato comitato “Tutela ambientale per la salute pubblica” segnala il fenomeno dei sinkholes, cedimenti strutturali rilevati in zona dall’Ispra: «È la conferma che gli strati geologici sottostanti non hanno la compattezza necessaria per sopportare il peso di una collina di 65 metri di altezza costituita dai rifiuti».

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Lunedì 27 Febbraio 2017 - Ultimo aggiornamento: 01:15

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