domenica 26 febbraio 2017

ILVA: LA FALDA RESTA, I MILIARDI EVAPORANO

ma il pericolo è che succeda e continui a succedere anche nelle altri parti d'Italia, con impianti inquinanti anche per colpa delle mancate garanzie finanziarie e le polizze fideiussorie definite dalla Procura di Latina (commessione contro le ecomafie del 30.3.16) "carta straccia".
VITTORIO EMILIANI
Dal tavolo del processo
di Taranto su “A mbiente
svenduto” sono
spariti gli 8 miliardi
e 100 milioni di euro
previsti per il risanamento a
fondo di ogni fonte, anche sotterranea,
dei veleni cancerogeni
dell’Ilva. Allorché la magistratura
coinvolse le società della Holding,
e cioè Ilva e Riva Fire, gli avvocati
dei Riva chiesero il patteggiamento
al fine di far uscire dal
procedimento l’azienda per poi
metterla in vendita. La Procura si
oppose, lo stesso fece, per due
volte, l’ufficio del riesame, rendendo
possibile il sequestro
dell’opificio e la quantificazione
(prudente) del danno ambientale
in 8 e più miliardi.

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