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col sostegno
di ActionAid
che, tra
le altre cose,
raccoglie
le richieste
di aiuto dalle
zone colpite
dal sisma
di agosto
e di ottobre A cinque mesi dalla scossa che ha distrutto Amatrice e Accumoli
e a tre mesi da quella che ha colpito la Valnerina, i residenti accusano
il governo di averli abbandonati. Di seguito pubblichiamo
stralci della lettera che un abitante di Ussita, uno dei Comuni
della provincia di Macerata più duramente provati dal terremoto,
ha scritto al commissario Errani perché “dopo le ripetute passerelle
istituzionali che si sono succedute (soprattutto durante il
periodo pre-referendum) siamo caduti completamente nel dimenticatoio
e ad oggi lamentiamo un immobilismo istituzionale
che è divenuto insopportabile”. ALESSANDRO SANTI
Gentilissimo commissario
Errani, le scrivo
facendomi portavoce
di alcune importanti istanze
di una comunità (Ussita,
Visso e Castel S. Angelo) duramente
colpita dagli eventi sismici
di agosto e ottobre. Pur
prendendo atto dell’ecce zionalità
degli eventi occorsi e degli
sforzi che si stanno facendo
per gestire questa emergenza,
sono comunque ancora troppi
e gravi i problemi, a distanza di
diversi mesi, che non sono ancora
stati indirizzati e per i quali
non c’è ancora risposta; per
questo vorremmo conoscere le
reali intenzioni dello Stato e le
relative pianificazioni degli interventi.
Si percepisce ormai tra la
popolazione montana (o meglio
tra quelli che non sono stati
deportati sul litorale) e tra
tutti i proprietari delle seconde
case (tessuto economico
della zona), uno sconcertante
immobilismo delle istituzioni
centrali che sfocia in un inevitabile
senso di abbandono. In
particolare:
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