giovedì 19 gennaio 2017

terremoto L’esperto Concessioni a go-go e politiche per ostacolare l’abbandono delle montagne “Mappe anti-rischio lasciate in soffitta”

Sembra quasi che
le amministrazioni,
a tutti i livelli, si
siano dimenticate
del fatto che esiste
un pericolo
Una ricerca durata dieci anni
sulla dinamica di trasformazione
del territorio italiano
dagli anni Cinquanta:
cartografia dell’epoca e focus
sulla pericolosità sismica.
Bernardino Romano, docente
dell ’Università de L’Aquila e
membro del comitato scientifico
del Wwf, è nel team che ha
elaborato lo studio sul rapporto
tra urbanizzazione e rischio
sismico lungo la dorsale appenninica.
Professore, diminuisce la
popolazione ma aumenta il
cemento. Come mai?
Presupposto: stiamo parlando
di aree dell’Appennino da
cui la popolazione si è allontanata
dopo la Seconda guerra
mondiale per cercare condizioni
migliori – economiche,
di lavoro, di collegamenti –in
cui, però, l’urbanizzato è aumentato
del 300% per diversi
motivi. Il primo: la sostituzione
delle vecchie case con modelli
residenziali più moderni.

Nessun commento: