martedì 17 gennaio 2017

sisma Amatrice, Norcia, Accumoli, Arquata del Tronto E LARICOSTRUZIONE? I bisogni quotidiani non passano da Roma La protesta dei terremotati: “È rimasto tutto fermo al 24 agosto” Rimasti al gelo tra i crolli: “Ci hanno abbandonati”


 Le date
Negli ultimi
cinque mesi,
si sono
verificati due
impor tanti
eventi sismici
24 agosto
La prima
scossa
(magnitudo
6.0) ha
avuto come
epicentro
la valle tra
i Comuni
di Accumoli
e di Arquata
del Tronto
26 e 30
Ottobre
Due repliche
a Ussita,
Visso
e Castelsantangelo
sul Nera.
Poi Norcia
e Preci
SILVIA D’ONGHIA
Urge mettere in sicurezza
la chiesa e il
campanile di Ospedaletto,
frazione di
Norcia”.“Terremotata di Preci
cerca lavoro”. “A Cavriglia
(Ar) raccolta di beni di prima
necessità per gli abitanti di
Muccia”. “Scai, Amatrice. Richiesta
urgente per famiglia
con bambino piccolo”. “Rac -
colta mangimi per allevatori
di Ussita”. Più che una bacheca,
è un bollettino: sul sito t e rremotoc
entroitalia. info, gestito
da volontari con il sostegno
di ActionAid, praticamente
ogni giorno vengono
registrate le richieste che arrivano
dai territori colpiti dal
terremoto del 24 agosto e del
26 ottobre e, purtroppo, oggi
anche dal gelo invernale. È la
sezione “f a bb is o gn i ”. Scorrendo
la pagina e visitando i
link, si ritrova una popolazione
che non si arrende all’ab -
bandono –delle proprie case e
del proprio territorio – e un
mondo, quello dei volontari,
che piuttosto che attendere (o
insultare) le istituzioni, continua
silenzioso a prestare soccorso.
MENTRE a Roma si moltiplicano
le promesse di miracoli
(sotto forma di “riffa”: gli abitanti
di Amatrice, dopo quelli
di Norcia, dovranno sperare in
una botta di fortuna per avere
un tetto sulla testa), i bisogni
spiccioli dei terremotati passano
per altri canali. Ovviamente
il pensiero principale è
per le persone, coloro che non
vogliono lasciare la propria
terra pur vivendo nei container
o nei camper. Scottex, detersivi,
tonno e merendine, per
esempio. La “richiesta urgente
per famiglia con bambino
piccolo” è un appello per aiutare
Barbara Angelini, che ha
un bimbo di tre anni e vive in
una roulotte le cui finestre (esistono
le foto sulla sua pagina
Facebook) sono ghiacciate.
Barbara ha degli animali e,
proprio per questo, ha scelto di
restare: “Le pubblico – ha
scritto il 6 gennaio a proposito
delle foto –xké nn faccio altro
ke leggere post di ‘perfetti imbecilli’
.. ke continuano a dire
ke noi terremotati stiamo bene,
al caldo e trattati come signori!
Questa cosa mi fa imbestialire!!!
Nessuno è obbligato
ad aiutarci, tranne lo Stato per
il quale paghiamo le tasse ... e
ke sinceramente ci ha proprio
dimenticati!!!!”.
La parola “dime nti cati ” è
quella che è risuonata ieri nella
piazza di Grisciano, dove si sono
ritrovati i comitati delle frazioni
di Accumoli. Trecento
persone che hanno denunciato
la mancanza di comunicazione
con le istituzioni ed espresso
dubbi sulla gestione
delle macerie.
Perché a quasi

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