(ANSA) - ROMA, 19 GEN - "Se si analizzano i dati riguardanti l'Italia, appare evidente come negli ultimi anni i livelli di inquinanti si siano ridotti. Ciò significa che tutte le misure messe in atto negli ultimi anni hanno dato alcuni risultati", e cioè una "riduzione sensibile dell'inquinamento in alcune Regioni, ma non sufficiente a mettere al sicuro la salute" delle persone. Lo afferma il ministro dell'Ambiente, Gian Luca Galletti, intervenendo in Aula al Senato nel corso del question time, facendo riferimento ad un'analisi dei recenti dati sul tema rilasciati dall'Agenzia europea dell'ambiente.
"Nel nostro Paese il mancato rispetto dei limiti imposti dalle norme comunitarie, relativamente al particolato, PM10, e al biossido di azoto (NO2), riguarda ampie aree del territorio nazionale, situate presso la maggior parte delle Regioni", osserva Galletti, facendo presente come vada segnalato proprio che "attiene alle Regioni la competenza primaria in materia di valutazione e gestione della qualità dell'aria, e quindi anche in materia di elaborazione di Piani di risanamento ed adozione di misure di intervento".
Per questo Galletti ricorda come "l'azione del Ministero" non sia stata "diretta e risolutiva rispetto ai superamenti riscontrati sul territorio nazionale", ma sia "stata mirata a garantire un costante e fondamentale supporto alle amministrazioni locali. In tal senso, è stato istituito un tavolo permanente di lavoro presso il Ministero, nel quale lo Stato e le Regioni scambiano informazioni e strumenti per migliorare il livello di conoscenza e capacità di gestione dei fenomeni di inquinamento atmosferico".
Galletti mette poi in evidenza alcune delle principali misure messe in campo, citando tra le altre il trasporto, progetti del Collegato ambientale e anche interventi "strutturali" contenuti nella legge di Bilancio, come l'ecobonus. (ANSA).
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"Nel nostro Paese il mancato rispetto dei limiti imposti dalle norme comunitarie, relativamente al particolato, PM10, e al biossido di azoto (NO2), riguarda ampie aree del territorio nazionale, situate presso la maggior parte delle Regioni", osserva Galletti, facendo presente come vada segnalato proprio che "attiene alle Regioni la competenza primaria in materia di valutazione e gestione della qualità dell'aria, e quindi anche in materia di elaborazione di Piani di risanamento ed adozione di misure di intervento".
Per questo Galletti ricorda come "l'azione del Ministero" non sia stata "diretta e risolutiva rispetto ai superamenti riscontrati sul territorio nazionale", ma sia "stata mirata a garantire un costante e fondamentale supporto alle amministrazioni locali. In tal senso, è stato istituito un tavolo permanente di lavoro presso il Ministero, nel quale lo Stato e le Regioni scambiano informazioni e strumenti per migliorare il livello di conoscenza e capacità di gestione dei fenomeni di inquinamento atmosferico".
Galletti mette poi in evidenza alcune delle principali misure messe in campo, citando tra le altre il trasporto, progetti del Collegato ambientale e anche interventi "strutturali" contenuti nella legge di Bilancio, come l'ecobonus. (ANSA).
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