venerdì 2 dicembre 2016

“Salvare le società dei Riva” Ecco cosa c’è nell’accordo Ilva L’INCHIESTA Quasi concluso I “patti” sono quattro: la famiglia rinuncia alla proprietà dell’acciaieria e sblocca i fondi esteri (più altri); in cambio le aziende escono dai processi

L’antefatto
L’accordo tra
Riva, governo
e procure è
stato rivelato
da Renzi
su Facebook
martedì
L’annuncio
“Si è conclusa
la trattativa
tra la famiglia
Riva e Ilva
e 1 miliardo
arriverà dalla
famiglia come
compensazione
Questi soldi
andranno a
risanare Ilva
e Taranto”
Addio risarcimenti?
L’uscita delle aziende
dai dibattimenti lascia
con poche speranze
le parti civili Addio salute?
Tutto pur di vendere
gli impianti: il Piano
ambientale adesso
potrà essere cambiato
» FRANCESCO CASULA
Tara nto
Come verrà speso il
“tesoro dei Riva”? E,
soprattutto, chi sarà
a decidere? Sono solo
alcuni dei dubbi sorti dopo
l’annuncio trionfale del presidente
del Consiglio Matteo
Renzi al termine della negoziazione
con la famiglia Riva
che porterà nelle casse
del l’Ilva (in amministrazione
straordinaria) circa 1 miliardo
e 300 milioni di euro.
Nelle casse dell’Ilva, è bene
sottolinearlo, non nelle
casse del Comune o di qualunque
altro ente che possa
intervenire a favore del capoluogo
ionico e dei suoi cittadini:
i soldi dei Riva, infatti,
serviranno a risanare la fabbrica
affinché lo stabilimento
possa continuare a produrre
acciaio riducendo le emissioni
nocive. I 50 milioni
“scippati” alla sanità ionica
per curare i bambini, quindi,
restano una speranza (ieri il
sottosegretario De Vincenti
ha ribadito che ci penserà il
Senato). Perché il tesoro custodito
nelle banche svizzere
dai Riva non andrà a potenziare
le strutture pediatriche.
La Cgil di Taranto, in una
nota, pur enfatizzando l’arrivo
di risorse per l’ammodernamento
degli impianti ha
precisato che “non si può far
passare il messaggio fuorviante
che quel miliardo e
300 milioni siano la risposta
che da anni la città e la sua
provincia attendono sull’impellente
bisogno di salute del
territorio”.
IN REALTÀ gli accordi

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