lunedì 5 dicembre 2016

La tirata di orecchie sull’impianto a biogas

Le critiche si sa, soprattutto da chi ci stima, servono. Ieri sono stato molto criticato per la mia intervista relativa alle dichiarazioni di Roberto Lessio, assessore all’ambiente del comune di Latina, sulle sue mancate risposte o sulle sue risposte senza assunzione di responsabilità in merito all’impianto a biogas nell’invaso sequestrato S8 della discarica di Borgo Montello gestita dalla società Indeco. Nel senso che, secondo le critiche, avrei dovuto condannare questo atteggiamento “a sua insaputa” di Lessio, come avrei fatto per qualsiasi assessore della destra, pd compreso. Mi hanno detto vanno bene 30 anni di conoscenza, di condivisione di iniziative in difesa dell’ambiente, dei diritti civili e sociali, dell’acqua pubblica, ma, ancora una volta, da assessore Lessio ha toppato. Ci sono due però:
1.      1. Gli assessori vengono scelti dal sindaco che, speriamo, deve amministrare per 5 anni e francamente se Lessio, per alcuni del comitato di Borgo Montello è “memoria storica”, per altri “un maestro un fatto di ambiente”, un “difensore dei diritti civili e sociali che ha pagato personalmente tali difese”, è, da quello che sappiamo, l’unico di LBC che conosce (almeno in parte) il mondo ambientale come dimostrerebbe il suo curriculum e i suoi articoli e libri di denuncia, sicuramente farina del suo sacco;

2.      2. Certamente per l’amministrazione Coletta c’è l’imbarazzo sulle priorità, sono talmente tante. Sicuramente Lessio ha bisogno di tempo per comprendere, all’interno della macchina amministrativa, come e dove intervenire. Per chi è fuori da certi meccanismi non è facile comprendere metodi e mezzi per intervenire. Sono sicuro che all’interno dell’amministrazione (o di LBC) c’è qualche timore da superare in merito all’autonomia decisionale e che Lessio può dare una svolta decisionale a favore dell’ambiente

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