domenica 25 settembre 2016

autostrade 3 incidente mortale di Avellino - Taglio dei costi e aumento delle tariffe, così l’ad guadagna 6,2 milioni all’anno

incidente autostradale Avellino Cos’è successo
n IL 28 LUGLIO 2013 un autobus, con a bordo
49 persone, sfonda un guard rail e precipita dal
viadotto Acqualonga dell’A16 Napoli-Canosa.
La comitiva, di ritorno da una gita a Telese
Terme e a Pietrelcina, stava rientrando a
Pozzuoli (Napoli). Con 40 vittime, fra cui molti
bambini, è l’incidente stradale più grave della
storia d’Italia.
n MAI PIÙ L’allora presidente del Consiglio
Letta parlò di “giorno molto triste per l’Italia.
Non ci sono parole”. L’ex presidente della
Repubblica, Giorgio Napolitano dichiarò:
“Questa inaccettabile sciagura richiama tutti,
istituzioni e cittadini, ad un più tenace impegno
per la sicurezza stradale e impone ogni
iniziativa utile a ridurre i fattori di rischio”.
n L’INCHIESTA La procura di Avellino ha
aperto un’indagine e ha chiesto il rinvio a
giudizio per 15 persone. L’ipotesi di reato è
omicidio colposo plurimo e disastro colposo.
Oltre al titolare dell’agenzia che noleggiò il bus
e a due dipendenti della Motorizzazione Civile
di Napoli (accusati anche di falso in atto
pubblico, per aver certificato l’av ve n u t a
revisione del mezzo) sono stati rinviati a
giudizio diversi dirigenti di Autostrade per
l’Italia, fra cui l’amministratore delegato
Giovanni Castellucci. Secondo la procura i vertici di Autostrade per l’Italia “aveva n o
l’obbligo di impedire il gravissimo incidente”.
Dalla perizia emerge che la barriera protettiva
cedette perché i cavi che avrebbero dovuto
ancorarla al suolo erano usurati. La prima
udienza è prevista per il 28 settembre. Intervento mancato
Dai lavori del 2009
sono stati escluse
molte barriere “Jersey ”
già malandate
I manager accusati
I dirigenti locali
dicono che decide
la sede centrale, che
nega le responsabilità.
Autostra de
per l’Italia è
controllata al
100 per cento
dalla holding
Atlantia che
fa capo alla
famiglia
Benetton (ne
detiene il
30,25 per
cento con
un’altra
holding,
Sintonia). È il
maggiore
concessionario
autostra dale
in Italia,
controlla una
rete di 3.020
chilometri
che serve 15
Regioni.
L’amministratore
delegato
è Giovanni
Castellucci, il
presidente
Fabio
Cerchiai.
Creata nel
1950, fino al
1999 era a
contro llo
pubblico (Iri),
poi è stata
privatizzata

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