lunedì 27 giugno 2016

De Benedetti Sorgenia Renzi sentito dalla Procura per quella telefonata di CdB IPMDIROMAAPALAZZOCHIGI Il premier teste per capire se da “uomini vicini a lui” giunsero a De Benedetti notizie riservate sul decreto delle Popolari. In Borsa boom di acquisti dell’Ingegnere

Verbale secretato
In gran segreto
i magistrati hanno
ascoltato il presidente
del Consiglio
Strani movimenti
L’indagine nasce
da una segnalazione
della Consob
su operazioni sospette
L’inchiesta
della Procura
di Roma
riguarda un
presunto
insider trading
che ci sarebbe
stato nel
2015, prima
del decreto
sulle popolari
20
gennaio
Il governo
approva il
decreto che
trasfo rmerà
le Popolari in
Spa
11
fe bbraio
Vega s
(Consob)
denuncia alla
Camera
operazioni
sospette sulle
Popolari MARCO LILLO
E VALERIA PACELLI
Matteo Renzi è stato
sentito qualche
settimana fa dalla
Procura di Roma
come persona informata sui
fatti nell'inchiesta sulle presunte
plusvalenze sospette ottenute
in Borsa con le compravendite
di azioni delle banche
popolari, a ridosso del decreto
del governo che le trasformava
in società per azioni. Il verbale
di Renzi è stato secretato.
Chi ha portato i magistrati romani
a bussare a Palazzo Chigi
è l'ingegnere Carlo De Benedetti.
Il fondatore e presidente
onorario di Cofide (controllata
dalla famiglia, gruppo attivo
anche nell’editoria con
L'EspressoeLa Repubblica) in
una telefonata con il suo intermediario
per gli acquisti azionari
avrebbe indirettamente
tirato in ballo il premier come
fonte di rivelazioni relative a
notizie utili per fare investimenti
in Borsa.
A DICEMBRE del 2015 Nicola
Porro su Il Giornale rivelò il
primo pezzo della storia

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