lunedì 30 maggio 2016

Via la prima ecoballa, per De Luca è un evento storico Renzi, entro anno via tutte le ecoballe. La Campania cambia

Siamo davanti un evento storico". Lo ha detto il presidente della giunta regionale della Campania, Vincenzo De Luca, intervenendo oggi alla rimozione della prima ecoballa dal sito di Taverna del Re, al confine tra le province di Napoli e Caserta. "È la prima grande operazione di bonifica ambientale e di legalità"', ha aggiunto rilevando che "comincia qui l'operazione per cancellare la Terra dei Fuochi. Questa vicenda ha sporcato l'immagine non solo della Campania ma dell'Italia intera". Questo "è il più importante investimento che il governo ha fatto per la Campania" ha proseguito il presidente della giunta regionale della Campania che ha ringraziato il presidente del Consiglio, Renzi, per l'impegno profuso per la risoluzione del problema". 

Per la gestione della lunga emergenza rifiuti in Campania, nel corso degli anni "si è sprecato un miliardo e mezzo di euro" ha spiegato De Luca aggiungendo che "abbiamo sprecato un miliardo e mezzo di euro per ritrovarci con questo disastro". Il governatore ha anche ricordato gli interessi della criminalità organizzata sul giro d'affari per la gestione dei rifiuti.

"Oggi, finalmente, il presidente della Regione, Vincenzo De Luca, dimostrando che è possibile cambiare verso alla Campania, ha dato il via dopo dieci anni alla rimozione della prima ecoballa e siamo fiduciosi che entro l'anno i milioni di ecoballe stoccati nella Terra dei Fuochi saranno definitivamente smaltiti" ha affermato Matteo Renzi. "La prima uscita che feci da segretario del Pd, nel dicembre 2013, accompagnato da Raffaele Cantone, fu a Taverna del Re, in quella Terra dei Fuochi dove erano stoccate milioni di ecoballe, simbolo del fallimento di una politica non solo inadeguata nel risolvere i problemi, ma anche capace a crearne di nuovi. Così, ai cittadini ed alle associazioni, promisi che avrei fatto di tutto per rimuovere quella vera e propria vergogna nazionale", ricorda il premier su Facebook. "È con questo obiettivo che, un anno fa, approvammo la legge sugli "ecoreati", che introduceva pene severe per chi inquina e deturpa l'ambiente. Ed è per questo che nella legge di stabilità di quest'anno abbiamo previsto 450 milioni di euro destinati alla rimozione delle "ecoballe"".

"Oggi è una buona giornata per la Campania e per tutta l'Italia. Le ecoballe sono state per troppi anni uno dei segni più evidenti e dolorosi di uno scempio ambientale cui ha contribuito tutto il Paese e insieme di un colpevole immobilismo politico. La partenza delle prime balle da Taverna del Re ci dice con chiarezza che quando c'è la collaborazione istituzionale, penso al grande lavoro di squadra in atto tra Esecutivo e Regione, uno sforzo finanziario importante come quello messo in campo dal governo e la trasparenza nelle responsabilità si può raggiungere un grande risultato" ha affermato il ministro dell'Ambiente Gian Luca Galletti. "L'impegno per risolvere i problemi della Campania - conclude Galletti - parte da lontano e non si ferma qui: andremo avanti con questo metodo e con la stessa determinazione del primo giorno".

"Oggi è una giornata storica, una giornata da festeggiare, per noi Verdi che, nel 2015, abbiamo stretto l'accordo programmatico con il presidente De Luca, ponendo ai primi posti della nostra lista dei punti comuni da affrontare proprio la rimozione delle ecoballe" ha detto il consigliere regionale dei Verdi, Francesco Emilio Borrelli, che, questa mattina, insieme al portavoce regionale, Vincenzo Peretti, al coordinatore dell'area, Giovanni Sabbatino, e ai consiglieri comunali del Sole che ride di Giugliano, Giuseppe D'Alterio, e Qualiano, Giovanna Giglio, era a Taverna del Re per seguire l'avvio della rimozione delle ecoballe. 

"Abbiamo portato una torta, preparata da Rosati del Gambrinus, e dello champagne che abbiamo offerto agli operai impegnati nella rimozione perché oggi è un giorno di festa per chi ha a cuore Napoli e la Campania che finalmente cominciano a liberarsi anche delle ecoballe, l'ultimo simbolo di quell'emergenza rifiuti che aveva sporcato la nostra terra", hanno aggiunto Borrelli e Peretti per i quali "oggi si avvia una straordinaria operazione di immagine, ma anche e soprattutto di sostanza perché si libera il territorio da quell'enorme massa di rifiuti e si continua lungo quel percorso che ci porterà a una gestione moderna ed ecocompatibile dei rifiuti che punterà sul riciclo, la differenziazione e il riuso e non sugli inceneritori e le discariche così come si è fatto negli ultimi decenni condannando la Campania all'emergenza rifiuti degli scorsi anni". "E' chiaro che ora, con l'avvio della rimozione, sarà necessario verificare che tutto proceda nei tempi e nei modi previsti" hanno aggiunto Borrelli e Peretti, garantendo che "i Verdi controlleranno personalmente l'intera operazione, fino alla rimozione dell'ultima ecoballa" e che "la Campania passa dall'essere una Regione canaglia con i cumuli di rifiuti che arrivavano ai terzi piani dei palazzi alla Regione che realizza una delle più grandi operazioni di bonifiche della storia".

"Una giornata importante per la rinascita dei nostri territori e per la salute dei nostri cittadini. È finito il tempo delle chiacchiere: inizia oggi la stagione del fare". CosìAndrea Cozzolino, europarlamentare del Partito democratico, commenta l'avvio delle operazioni di bonifica a Taverna del Re. "L'inizio della rimozione delle ecoballe è un atto storico per la Campania, un risultato fondamentale raggiunto solo grazie alla collaborazione istituzionale - continua Cozzolino - Il governo si sta impegnando concretamente per la nostra regione. Lo sta facendo attraverso azioni specifiche e mirate, messe in campo in sinergia con le istituzioni regionali: azioni che rappresentano una reale opportunità di rinascita". "La bonifica di Taverna del Re è l'esempio di quanto sia fondamentale la filiera istituzionale per il rilancio dei nostri territori. Solo attraverso un lavoro sinergico e coordinato è possibile delineare un futuro migliore per la Campania", conclude Cozzolino. 

Su circa 5 milioni e seicentomila ecoballe ancora stoccate nei vari siti della Campania un milione finiranno fuori regione. Altri due milioni verranno lavorati negli impianti stir della Campania, realizzando anche nuove linee di lavorazione, per la produzione di combustibile secondario da rifiuti che verrà destinati ai cementifici mentre i rimanenti due milioni verranno tritovagliati, con un processo di nuova selezione e differenziazione. E una volta che i rifiuti verranno inertizzati saranno destinati alla ricomposizione morfologica di cave dismesse. E' quanto ha spiegato il presidente della Giunta regionale della Campania, Vincenzo De Luca. Per il ripristino morfologico saranno miscelati con terreno vegetale e una volta ricomposti i profili delle colline su quelle stesse aree, ha annunciato De Luca, verranno realizzati parchi pubblici, impianti sportivi e luoghi di aggregazione da affidare alle comunità. In una prima fase da Taverna del Re dovrebbe rimosse circa cinquecentomila ecoballe che prima di uscire dal sito verranno passate al controllo di speciale apparecchiatura per verificare la presenza di eventuale materiale radioattivo. Le ecoballe in partenza sono destinate ad alcuni impianti stranieri. "E un programma gigantesco - ha detto De Luca - da far tremare i polsi anche a chi è strutturato ma lo abbiamo deciso di farlo. Potevamo fare la scelta opportunistica di girarci dall'altra parte. Avremmo potuto chiudere anche noi gli occhi. E se non avessimo deciso di intervenire queste ecoballe sarebbero rimaste qui per secoli".
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