sabato 27 febbraio 2016

LA CONDANNA Morì per l’a m i a n t o, Fincantieri dovrà risarcire 1,1 milioni

FINCANTIERI dovrà risarcire 1,1 milioni di euro ai tre figli di un ex operaio, originario di Jesi (Ancona), morto a 55 anni il 28 aprile 2006 per un mesotelioma pleurico, una patologia derivante dall’esposizione all’amianto. La contestazione all’azienda, in particolare, riguardava la mancata adozione di idonee misure di sicurezza per impedire la dispersione delle polveri killer. Fincantieri sosteneva che la morte dell’ope - raio non fosse riconducibile a mesotelioma bensì a un sarcoma non ascrivibile all’espo - sizione all’amianto. Nel procedimento sono state eseguite diverse perizie, sulla base di queste il giudice di Ancona ha accolto il ricorso. L’operaio era entrato nel 1973 alla Fincantieri come saldatore elettrico, addetto a lavorazioni a bordo di navi o su blocchi a terra, e almeno fino al 1990 era rimasto esposto alla fibra killer che sarebbe stata presente nelle coibentazioni delle pareti metalliche. Durante le lavorazioni, secondo il racconto dei colleghi, le uniche protezioni sarebbero state semplici mascherine. Nel 2000 l’operaio andò in pensione anticipata perché l’Inail aveva riconosciuto l'esposizione all’amianto per 17 anni. Nel 2006 si ammalò e morì.

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