sabato 27 febbraio 2016

Il petrolio basso affonda l’Eni che spera nell’Egitto +5,13% A PIAZZA AFFARI Conti 2015 in pesante rosso ma viene confermato il dividendo (che serve al Tesoro) e il mercato reagisce bene. Sempre più cruciale il mega giacimento di Zohr

-8,8 m i l i a rd i . Il risultato netto del 2015, colpa di greggio e svalutazioni  La scheda n SA I P E M La Cassa depositi e prestiti ha b r u c i a to quasi mezzo miliardo per rilevare da Eni il 12,5 per cento di Saipem. Così Eni ha potuto ridurre il debito nel suo bilancio di ben 4,8 miliardi di euro » STEFANO FELTRI I comunicati stampa che l’Eni diffonde ieri: uno per spiegare i conti 2015, con una pesante perdita ma accolti bene dalla Borsa, l’altro per spiegare che in Egitto procede tutto benissimo, sia nel grande giacimento di Zohr sia in quello nuovo di Nooros. Se il vero scopo dell’omicidio di Giulio Regeni era compromettere i rapporti tra l’Egitto del generale golpista Al Sisi e uno dei suoi pochi alleati, cioè l’Italia azionista dell’Eni, per ora non sembra aver avuto effetto. I CONTI del 2015 scontano il crollo del prezzo del petrolio: il risultato netto dello scorso

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