giovedì 7 gennaio 2016

Il Presidente Emiliano, il carbone e il metano

Caro Presidente Michele Emiliano,
Lei giustamente si pone il problema della decarbonizzazione della Puglia. Questo, oltre ad essere inedito rispetto ai suoi predecessori, è giusto per chi governa la Regione che ha il primato nazionale di emissioni di gas serra e di inquinanti da emissioni industriali, una delle maggiori centrali a carbone d’Europa e criticità sanitarie da inquinamento industriale ben documentate su riviste scientifiche internazionali.
Per risolvere questo problema, però, Lei guarda alla semplice sostituzione con un altro combustibile fossile, il metano, come se questa fosse una soluzione magica e, soprattutto, come se fosse l’unica possibilità.
Anche se molto meno del carbone, persino la combustione di metano inquina, genera gas serra e conseguenze sanitarie misurabili. Prima di pensare a semplici sostituzioni, sarebbe opportuno considerare alcune possibili sottrazioni, seguendo le linee guida dell’analisi preliminare e della crescita sostenibile.
Sarebbe opportuno interrogarsi su quanta energia davvero serva ai pugliesi.
La Puglia produce ormai (fonte Terna), con una crescita costante che dura da anni, il 91% in più dell’energia di cui ha bisogno. Consumiamo circa 19.000 GWh/anno di energia e la produzione regionale da fonti rinnovabili ammonta, in questo momento, a circa 8.000 GWh/anno. Seppure il governo regionale non volesse o non potesse (ragionamento per assurdo) puntare sul miglioramento dell’efficienza energetica o aumentare la produzione da fonti rinnovabili, dovrebbe considerare che le centrali termoelettriche tradizionali in questo momento operative sul territorio regionale producono circa 30.000 GWh/anno di energia, che significa circa 19.000 GWh di energia inutile per i pugliesi (ma utilissima per i produttori), utilizzando fonti fossili inquinanti (carbone e metano) con conseguenze ambientali e sanitarie tranquillamente evitabili, insieme alle speculazioni di mercato.
In altri termini, sto parlando di revisione sostenibile del Piano Energetico Regionale. La scommessa che Lei davvero dovrebbe vincere, Presidente, è quella di concludere, finalmente, l’era delle toppe e dell’emergenza e di inaugurare un futuro costruito sull’analisi oggettiva dei problemi, sulla prevenzione primaria, sulla partecipazione e sul bene comune.
Cordiali saluti
Agostino Di Ciaula https://www.facebook.com/notes/agostino-di-ciaula/il-presidente-emiliano-il-carbone-e-il-metano/10153551583019678

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