domenica 28 dicembre 2014

decreto Iva preoccupa i cittadini I VERDI Bonelli: 12500 persone a rischio. Il governo non può ridurre i fondi per l’ambiente

DECRETO SALVA-AZIENDA? CI PREOCCUPA”
di Sandra Amurri
Oggi il governo
presenterà
quello che sarà
il settimo
decreto ‘salva Ilva’. Dalle
indiscrezioni di stampa
non possiamo che essere
preoccupati”. Esordisce
così in conferenza stampa
Angelo Bonelli, portavoce
dei Verdi, il solo politico a
cui sembra stare a cuore il
dramma del disastro ambientale
di Taranto. A
Matteo Renzi –che ieri ha
dichiarato: “L'unione europea
non può impedirci
di salvare i bambini di Taranto”
risponde: “Con
tutto il rispetto per il premier
non è la Ue che ha
attentato alla vita dei
bambini ma lo Stato italiano
attraverso pratiche
corruttive e speculative
come dimostra l'inchiesta
Ambiente Svenduto. Il
gip, infatti, sta decidendo
il rinvio a giudizio di politici
e funzionari pubblici”.
Mostra i dati ufficiali
del danno sanitario “queste
sono le nostre slide fatte
in casa” ironizza “Una
volta applicate le prescrizioni
ambientali 12.500
persone resterebbero a rischio
cancro, se venissero
applicate male o non applicate
salirebbero a 25
mila. Lo studio Sentieri
dell'Istituto Superiore di
Sanità dice che non c'è famiglia
nel quartiere Tamburi
che non pianga un
suo caro. A Taranto esiste
un incremento della mortalità
infantile del 21 per
cento per tumori, il 4,51
tra la popolazione adulta.
È un bollettino di guerra.
Per non parlare della situazione
ambientale che
impedisce il pascolo fino a
20 km dall'Ilva e a tutte le
attività commerciali e
agricole chiuse. Come si
può pensare di ridurre da
1,8 a un miliardo di euro il
valore delle prescrizioni?”.
O che “la società
venga divisa in bad e new
company : nella prima le attività,
gli investimenti,
nella seconda le controversie
giudiziarie, i debiti
e i risarcimenti, cioè i dolori
per le vite perdute di
chi chiede giustizia? Una
vergogna. Renzi deve inserire
il fondamentale
principio etico: chi inquina
paga. Il danno ambientale,
8 miliardi di euro, cifra
sequestrata a Riva e
dissequestrata dalla Cassazione,
deve servire per il
risanamento ambientale”.
La proposta: “Avviare
un processo di riconversione
industriale come è
avvenuto a Bilbao che accrescerebbe
i livelli occupazionali,
garantirebbe il
recupero delle bellezze architettoniche
e ambientali.
Le risorse ci sono, i fondi
europei, basta saperli
spendere”.
24 DICEMBRE 2 01 4 11
il E C ONO M I A Fatto Quotidiano


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