mercoledì 26 novembre 2014

scandalo continuo e nuovi arresti discarica di Borgo Montello, le persone oneste affianco alla Questura, Squadra Mobile, Procura di Latina

Come avevano annunciato gli inquirenti, come denunciato e segnalato dai cittadini di Borgo Bainsizza e Borgo Montello, si allarga notevolmente lo scandalo continuo con i nuovi arresti che interessano decenni di gestione di una parte della seconda discarica del Lazio, quella dove finiscono i rifiuti non solo della provincia di Latina.
Un grosso plauso alle Forze dell'Ordine e un sentito ringraziamento per il forte e preciso lavoro.
Le persone oneste, i comitati dei cittadini si schierano senza dubbi affianco alla Questura, Squadra Mobile Procura di Latina.
Dopo decenni di buio, di abusi e soprusi anche per la triste e dolorosa storia della discarica di Borgo Montello si inizia vedere la luce della verità e forse, finalmente, della giustizia che, come vorrebbe la logica, anche la chiusura e il superamento di un sistema di gestione di rifiuti che, secondo le indagini, è stato condotto da organizzazioni disoneste.
Le operazioni in atto, non solo nel fronte pur caldo e importante di Borgo Montello, delle Forze dell'Ordine, sono importanti per dare la possibilità alla politica, ai cittadini, di voltare pagina.
Nella provincia dove nel passato è successo di tutto (quello dello scioglimento negato due volte di un comune per associazione mafiosa è solo uno dei primati bui pontini) c'è l'occasione di riscatto.
Ma c'è bisogno, appunto, di un cambiamento, di azioni di prevenzione, come di informazione e di gestione del territorio per evitare certe degenarazioni.
Il settore delle grandi opere, come l'incomprensibile e incompatibile progetto del corridoio tirrenico meridionale, che secondo l'anticorruzione non rispetta i parametri della concorrenza (e non solo) deve far riflettere un sistema politico che spesso si confonde con quello degli affari, appalti e speculazioni.
Come tante incompiute o progetti insostenibili o incompatibili con il tessuto e le caratteristiche provinciali (il tram chiamato metropolitana, i porti, gli aeroporti, l'intermodale, le terme, i mega centri commerciali) devono essere riviste e accantonate per opere necessarie come la messa in sicurezza della Pontina, il rafforzamento e miglioramento del trasporto pubblico della ferrovia.
Senza dimenticare il caso nazionale della contestata gestione del ciclo dell'acqua o quello della speculazione energetica con la devastazione del territorio con campi fotovoltaici e i cancerogeni e non funzionanti (in base alle analisi Arpa) centrali a biogas e biomasse.
Dopo l'edilizia e l'urbanistica, la gestione dei rifiuti è mai possibile che debbano essere solo le forze dell'ordine a spiegare che il sistema è sbagliato, corrotto e criminoso?
Venerdì saremo in tanti affianco alla Aielli, ma per favore politici che non avete visto di decenni di malaffare parlate solo con atti concreti in difesa del nostro territorio di prevenzione del malaffare, ci avete preso in giro per troppo tempo

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