domenica 30 novembre 2014

L’intervento del procuratore capo di Roma sulla criminalità nella provincia «Camorra e ‘ndrangheta, Latina batte la Capitale»

 DI JACOPO PERUZZO IL REPORT
I DATI EMERGONO
DALL’ULTIMO
DOSSIER DELLA LUISS
SUL TEMA
DEL RECICLAGGIO
NEL TESSUTO
ECONOMICO LOCALE
«Èsorprendente come
nella provincia
di Latina ci
siano delle presenze strutturate
e stabili di camorra
e ‘ndrangheta che ancora
non si riscontrano a Roma
». Non si tratta della
solita «frase fatta», che ormai
da tempo è diventata
forse ridondante per tanti
cittadini del capoluogo
pontino, ma di una dichiarazione
del procuratore capo
di Roma Giuseppe Pignatone
a seguito del rapporto
«Mafie Bianche: la
morsa del riciclaggio sul
tessuto economico di Roma
», un report effettuato
da ll ’Osservatorio Luiss
sulla legalità dell’econo -
mia e dagli studenti della
stessa università. Dati
tutt’altro che positivi che
dimostrano come la provincia
pontina rappresenti
il più grande bacino della
malavita organizzata del
Lazio, che per inciso occupa
la seconda posizione
per i reati di reciclaggio
nella classifica italiana stilata
dalla Luiss.
«I messaggi di legalità sono
messaggi semplici - ha proseguito
Pignatone - Eppure non
vengono facilmente recepiti.
Perché? La paura di ritorsioni,
nel caso si dica di no alle
richieste mafiose, è una scusa
che ormai ha fatto il suo
tempo: non è più concepibile
se pensiamo alle tante categorie
professionali che, per calcoli
di convenienza, collaborano
con la criminalità, e non
parliamo più soltanto di grandi
e piccoli imprenditori». Insomma,
si tratta di convivenza,
a volte forzata per paura, a
volte ben accetta per convenienza.
In entrambi i casi,
regna il silenzio, quello
dell’omertà.
La Capitale è da sempre stata
il primo parametro di confronto
per il territorio pontino,
sia in termini economici che
culturali, ma spesso anche sociali.
Questa volta Latina non
teme il confronto: in termini
di «Mafie Bianche» il primato
è della nostra provincia. Sebbene
il dossier della Libera
Università degli Studi Sociali
è nato con l’obiettivo di disegnare
un quadro dettagliato
della presenza mafiosa nel
territorio della Capitale, il
procuratore capo di Roma
non ha potuto evitare un commento
sulla provincia pontina.
Insomma, su questo tema
siamo diventati noi il termine
di paragone.
IL QUOTIDIANO - Venerdì 28 Novembre 2014

Latina 7

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