domenica 31 agosto 2014

Latina Ambiente Gara d’appalto europea oppure trasformazione in municipalizzata: maggioranza div i s a Il destino «privato» della spa


Le scelte del Governo sulle partecipate rischiano di coinvolgere Latina Ambiente
COSA FARE
LA RELAZIONE COTTARELLI
LASCIA APERTE
ENTRAMBE LE SOLUZIONI
MA NEL CENTRODESTRA
CI SONO ANCORA
DISTANZE CONSIDEREVOLI
Le scelte che il Governo
Renzi si appresta a
compiere rispetto alle
società partecipate rischiano
seriamente di segnare il destino
di Latina Ambiente e
più in generale della gestione
dei rifiuti sul territorio. E più
prosaicamente, rischiano di
far fallire i piani in merito
che stanno caratterizzando
l’amministrazione Di Giorgi.
Il destino di Latina Ambiente
dovrà infatti essere
deciso da questa maggioranza,
senza possibilità di rinvii.

La legge impone che la società
mista sia sciolta al termine
del contratto di servizio.
La data è quella del
2015, ma entro la fine di
quest’anno bisogna decidere
cosa fare di Latina Ambiente
e in generale del servizio
rifiuti nel capoluogo pontino.
La relazione del commissario
per la spending review Carlo
Cottarelli lascia di fatto aperte
le due soluzioni su cui l’ammi -
nistrazione ha ragionato in
questi mesi, ossia la gara europea
di appalto esterno del servizio,
ovvero l’affidamento ai
privati della gestione. Oppure
la possibilità di gestire in house
il servizio, acquisendo il cento
per cento d e l l e quote
dell’azienda. Ma in questo secondo
caso Cottarelli avanza
degli ammonimenti, perché sarebbe
necessario creare comunque
le condizioni per equilibrare
la gestione e garantire
l’efficienza. Non è detto comunque
che il Governo Renzi
prenda per oro colato la relazione.
Anzi è più probabile che
decida autonomamente.
Resta aperto però il discorso
politico su quale sia la scelta
più appropriata. Infatti, il destino
della spa divide ancora in
modo ampio la maggioranza.
Le strade percorribili sono due:
rendere Latina Ambiente una
spa completamente pubblica,
una municipalizzata sul modello
di quanto fatto, qualche
anno fa, dal Comune di Aprilia
con la Progetto Ambiente (una
ex partecipata, diventata interamente
proprietà del Comune).
E questa sarebbe l’opzione
che più trova consensi in maggioranza.
Poi c’è invece la strada
opposta dell’esternalizza -
zione del servizio, ovvero la
gara ad evidenza pubblica europea
per appaltare il servizio
rifiuti. Dunque un addio a Latina
Ambiente per sostituirla
con un altro gestore del servizio
rifiuti completamente privato
o comunque esterno al
comune capoluogo. Il resto
della maggioranza pensa che
questa possa essere la soluzione
più adatta alle esigenze.
Come si vede c’è una sostanziale
distanza di posizioni
all’interno della maggioranza
che sostiene l’amministrazione
Di Giorgi. Ovvio che portare
questi temi al centro della discussione
renderanno indispensabile
dapprima un accordo
in maggioranza. Accordo
che, stando a oggi, ancora è
lontano.
IL QUOTIDIANO - Venerdì 29 Agosto 2014



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