venerdì 25 luglio 2014

l'insostenibile progetto del corridoio tirrenico meridionale autostrada Roma Latina

ne parla domani Il settimanale di Latina in riferimento all'incontro dei nodi contro il corridoio tirrenico che si è svolto mercoledì a Latina. Sempre il Settimanale di Latina della scorsa settimana era stato l'unico giornale a informare dell'evento. Ecco l'articolo
Mercoledì 23 riunione comitato contro autostrada Roma Latina e Cisterna Valmontone
mentre continuano le prove tecniche di dittatura del governo nel silenzio quasi generale degli organi di informazione, nell'attuazione del piano della P2 di Licio Gelli, con la riforma autoritaria elettorale, il premier si scaglia contro i “comitatini”. Non meraviglia chi lo ricorda dare dell'aspirante alchimista all'oncologa professoressa Gentilini che tentava inutilmente di spiegargli gli effetti sulla salute degli inceneritori. Nella serata di apertura della festa democratica alcuni cittadini hanno tentato di accogliere il presidente della regione Zingaretti con dei cartelli. Il servizio d'ordine faceva notare che il contenuto dei cartelli doveva essere concordato... Pensate cosa poteva succedere se anziché nel partito democratico ci si trovava in quello fascista. Addio libertà di pensiero e di espressione. Come Zingaretti dichiarava che il rinnovo dell'AIA per Borgo Montello, nonostante il CTU Dottor Munari abbia dimostrato che il sistema di controllo e monitoraggio e la bonifica non siano adeguati, non è colpa sua. Ci mancherebbe. Chi lo conosceva sapeva bene che non era riuscito a risolvere il problema rifiuti da presidente del consiglio provinciale di Roma. Mercoledi 23 luglio alle ore 18 presso la sala parrocchiale Santa Maria Goretti in viale XVIII dicembre a Latina ci sarà la riunione del Nodo di Latina del Comitato contro il corridoio tirrenico meridionale, l'autostrada (definita devastante nel vincente programma elettorale del centro sinistra della regione Lazio del 2005) Roma Latina. Contro tale infrastruttura c'è stata la più importante manifestazione della storia democratica di Latina con oltre 10 mila persone (per la Questura....) sotto la grandine. Sarà ricordato che solo l'incremento del trasporto pubblico, il miglioramento del servizio su rotaia, possono servire a decongestionare il traffico. La stessa associazione dei costruttori è contro questo intervento privo delle necessarie coperture economiche. L'associazione dei costruttori propone in alternativa l'adeguamento della Pontina con costi 10 volte inferiori, tempi più che dimezzati. Il rischio è che come per la Frosinone Mare ci vogliano 40 anni e che si realizzi un'opera pericolosa (7 morti nei primi 13 mesi di apertura), inaugurata in fretta e in furia perchè le norme attuali non l'avrebbero consentita con grossi problemi di sicurezza e di cedimenti. Oppure della nuova SR 156 ferma dopo decenni senza la parte conclusiva per le mancate decisioni del comune di Latina, ancora più pericolosa della precedente in alcuni tratti. O del raddoppio della stessa SR 156 (tra Bassianese e Piccarello) e della Bassianese con decine di milioni persi per la mancata approvazione del comune di Latina. E nel 2001 erano stati stanziati 1.111 milioni per adeguare Pontina SR 148 e SS 7 Appia, chi l'ha visti?

IL PENSIERO BREVE di Pietro Antonelli

Diversità di vedute

Il mio ultimo editoriale ha partorito, logicamente, qualche distinguo.
Affermavo che la Pontina c'è già, bisogna soltanto asfaltarla, mentre le bretelle sono necessarie per il territorio.
Qualche politico mi ha rinfacciato di essere stato superficiale, mentre qualche ambientalista... pure. I primi perché l'autostrada a pedaggio risolverebbe parecchi problemi; i secondi, perché le "bretelle" deturperebbero il paesaggio e creerebbero un danno alle attività produttive agricole presenti sul tracciato. Come vedete, mettersi d'accordo è quasi impossibile.

IN EDICOLA

Il Settimanale di Latina in edicola il 19 luglio 2014Il Settimanale di Latina in edicola il 19 luglio 2014
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Torna alla ribalta la questione “metropolitana leggera” sulla scia dell’invito da parte di Palazzo Chigi di segnalare le opere incmpiute da risolvere con il prossimo provvedimento “Sblocca-Italia”l 1° giugno il Premier Renzi ha lanciato un invito ai sindaci italiani chiedendo loro di scrivere al Governo segnalando nel proprio territorio le opere incompiute: "Individuate una caserma bloccata, un immobile abbandonato, un cantiere fermo, un procedimento amministrativo da accelerare", aveva sollecitato, con l'intenzione di risolvere le problematiche con un provvedimento chiamato "Sblocca-Italia".

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