domenica 27 luglio 2014

il Tmb il progetto definito nelle indagini che hanno portato ai sequestri e agli arresti "specchietto per le allodole" ma i dati pubblicati non sono ancora bastati a far capire alle "allodole" che siedono nei vari consigli comunali, provinciali, regionali, nelle relative giunte che il progetto non serve a risolvere il problema dei rifiuti, non aumenta certo la raccolta differenziata e continua ad alimentare l'inquinamento grave di falde e aria mentre le persone continuano a subire le servitù, ad ammalarsi a subire la riduzione dei diritti civili e sociali. Quando le allodole di piazza del popolo in aula affermarono che si tratta di una struttura indispensabile. Ma la stessa ditta proponente, dopo i dati delle indagini, dichiararono pubblicamente che il progetto era inadeguato e da rivedere. Ancora una volta i cittadini sono stati abbandonati e traditi dalle istituzioni e dai partiti hanno dovuto ricorrere al Tar per far valere i propri diritti contro la delibera del 23 dicembre adottata per attuare il progetto per le allodole. Tolta la barriera di difesa del territorio, della strada Monfalcone e dei cittadini aggrediti quotidianamente dai cattivi odori che tolgono la libertà di respirare, di aprire le finestre, di stare nel giardino o nell'orto. Dopo il declino (sarà vero?) dell'impero di Cerroni si aprono nuovi scenari nella guerra sul business sporco


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