oggetto: consultazione progetti con impatto ambientale
Capita sempre più spesso che i cittadini si debbano difendere dai progetti incompatibili e devastanti per il territorio, la salute, l'ambiente, l'economia.
La ridotta rappresentatività dei problemi ambientali, la conseguente scarsa e ridotta conoscenza del territorio può portare all'approvazione o alla mancata opposizione a tali progetti con la conseguenza di ulteriori danni e servitù.
Di conseguenza la partecipazione dei cittadini consente un'analisi più precisa e approfondita dei progetti.
Partecipazione garantita dalla Costituzione, da direttive europee e non sempre dagli Enti locali e superiori, con la difficoltà dell'accesso agli atti non sempre garantita nelle forme di legge e di diritto, confermate da numerose sentenze.
Un ottimo servizio in questo senso veniva rappresentato, fino a qualche tempo fa, dal sito ufficiale della Regione Lazio, nella categoria "ambiente" e poi "impatto ambientale" all'indirizzo http://www.
Da qualche giorno tale servizio non sia più accessibile mentre sono in scadenza le osservazioni ad alcuni progetti importanti che creano allarme sociale come quello della centrale a biogas nell'area della discarica di Borgo Montello di cui si legge di seguito la presentazione.
- 27/03/2014 - Realizzazione impianto di trattamento biologico alimentato a biomasse per la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili in loc. Borgo Montello - Via Monfalcone 23/A. Scarica Sintesi Elaborati Progettuali. Responsabile del Procedimento: Fernando OlivieriRecapito Telefonico: 0651689362Indirizzo di Posta Elettronica Istituzionale: folivieri@regione.lazio.it
proponente: INDECO SRL
comune: Latina
provincia: LT
Ecco cosa succede invece attualmente cercando i progetti:
Una pagina bianca o grigia senza possibilità di verifica e controllo dei progetti.
Si chiede pertanto:
- di ripistinare la pagina oggi oscurata;
- di sospendere la scadenza della presentazione delle osservazioni fino alla riapertura della pagina di informazione.
Grazie
Saluti
Pontinia Giorgio Libralato
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