domenica 23 febbraio 2014

Maenza Farneto i roghi produzione latte di bufala, concorrenza territoriale, produzione mozzarelle

Ipotesi sulle connessioni con le produzioni bufaline Vittime di un assalto Cipriani: qui ci sono solo i collaboratori non gli esecutori I TEMPI ANTICIPATO L’ORARIO DELL’INNESCO DEI FUOCHI DELLE AZIENDE COLPITE NELLA SETTIMANA L’azienda di Romano Realacci non ha aderito a nessuna forma consortile, sia per lo stallatico che per il fotovoltaico. L’azienda è a conduzione familiare senza interferenze esterne di collaborazione o quant’altro. «Queste vicende - secondo Felice Cipriani, delegato per il Lazio dell’Altritalia Ambiente - possono essere ricondotte alla produzione del latte di bufala, alla concorrenza territoriale, alla produzione delle mozzarelle e allo stallatico. Qualche volta mi è dato da pensare che le difficoltà scaturite per gli allevatori della «Terra Campana dei Fuochi» si siano riversate sul territorio pontino. Gli incendi alle aziende sono di una organizzazione sfrontata e capace. Non è roba di paese. In paese si potranno trovare i collaboratori ma non gli esec ne quella dell’esponente dell’Altri - talia Ambiente che per alcuni versi sembrerebbe essere stata smentita dalle stesse intercettazioni telefoniche che gli inquirenti attribuiscono a Mauro Risi. Il capo famiglia del terzetto che due settimane fa è finito in carcere perchè ritenuto a capo del gruppo di azione degli atti incendiari perpetrati in danno dell’autocar - rozzeria Ofeni e, precedentemente, in quelli delle aziende agricole di allevamenti bufalini. Ma la connessione tra i primi quattro episodi viene categoricamente smentita dallo stesso proprietario dell’azienda Realacci. Mentre l’ipotesi del depistaggio prende spessore, facendo però emergere alcuni elementi di sostanziale differenza. Gli incendi che hanno seguito ai primi tre arresti sono stati compiuti in orari differenti. Anticipando di fatto quello «canonico ». Chi ha appiccato il fuoco all’azienda agrituristica «Mariposa » lo ha fatto dopo le 20 e 30, e quasi allo stesso orario, le 21 circa, è stato segnalato l’i nc e n di o dell’azienda Realacci. L’anticipo dell’azione, lascia pensare che l’at - teggiamento di sfida, assunto da chi in questo momento sta compiendo gli atti incendiari, potrebbe essere collegato proprio ad un’a zione compiuta da persone che nulla hanno a che vedere con il territorio, ma che arrivano qui per compiere un lavoro, rischioso, con la complicità delle prime luci della notte. Latina Editoriale Oggi 22 febbraio 2014

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