martedì 25 febbraio 2014

Blitz nel canile lager, scattano i sigilli Sequestrata la struttura di proprietà della "Pacifico srl" dopo il sopralluogo del Servizio veterinario

 della Asl di Latina e dei carabinieri del Nas. L'operazione organizzata dal Ministero della salute
Rita Cammarone25/02/2014 - 10:16
Sigilli al canile della “Pacifico srl”. Il servizio veterinario della Asl di Latina è tornato nella struttura di Sermoneta, convenzionata con diversi comuni della provincia per la custodia dei cani, insieme ai carabinieri del Nas e ad una equipe del Ministero della Salute che ha organizzato il blitz.
UN CANILE LAGER. Il sequestro è scattato nella tarda serata di ieri, 24 febbraio, al termine di un sopralluogo che ha lasciato sgomenti i veterinari e il personale del Nucleo antisofisticazione e sanità dell’Arma per le condizioni in cui sono stati trovati 550 cani. Una situazione di sovraffollamento e inadeguatezza degli spazi già segnalata dal Servizio veterinario della Asl pontina, il cui responsabile è il dottor Umberto Sciscione, che nel 2011 aveva prescritto tutti gli interventi di ripristino della struttura in conformità delle norme in materia e nel 2012 – in quel momento i cani detenuti erano 900 – ordinato un ulteriore adeguamento con trasloco degli animali in sovrannumero. La capienza massima autorizzata è di 150. Ma ieri il sovraffollamento non è stato l’unico motivo del sequestro. La struttura di via Fontana Murata 1 è apparsa un vero e proprio canile lager con box inaccessibili: gabbie una dietro l’altra così che per giungere all’ultima era necessario aprire quelle precedenti. Box illegali, dunque, e spazi sprovvisti delle condizioni minime per ospitare gli amici a quattro zampe, ovvero senza alcuna copertura o riparo. Sicché le povere bestie erano soggette alle intemperie.
I COMUNI CONVENZIONATI. Il blitz organizzato dal Ministero della Salute è scaturito da alcune segnalazioni di maltrattamento di animali. Nella giornata di oggi sarà organizzato il trasferimento dei cani in strutture idonee, più vicine possibili ai Comuni convenzionati che al canile della “Pacifico srl” finora hanno versato un contributo di 2 euro e cinquanta centesimi al giorno, per ogni cane dato in affidamento. Tra gli enti municipali che avevano scelto la struttura di Sermoneta per il ricovero dei cani randagi catturati nei propri territori ci sono quelli di: Sermoneta, Pontina, Formia, Sabaudia. Sezze e Gaeta. Ora dovranno iniziare a valutare ipotesi diverse per una soluzione al problema del randagismo.
MALTRATTAMENTO DI ANIMALI. Contro l’ordinanza della Asl del 2012, la società proprietaria del canile aveva fatto ricorso al Tar ottenendo la sospensiva. Ora i responsabili della “Pacifico srl” sono accusati di maltrattamento di animali.http://www.corrieredilatina.it/news/cronaca/3810/Blitz-nel-canile-lager--scattano.html

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