domenica 8 dicembre 2013
TANTE REGIONI, SEMPRE la solita casta LAZIO Non c’era solo “Batman” Fiorito e il Pdl:
La grande abbuffata Tra presidenti, assessori e consiglieri,
le Regioni italiane trovano un incarico e uno stipendio a 1356 politici.
Solo negli ultimi tre anni, sono stati accusati di peculato 280 di loro
I consigli regionali costano allo Stato circa 1 miliardo di euro ogni anno.
Ogni consigliere 200 mila euro di media
Il fatto quotidiano 8 dicembre 2013
LAZIO
Non c’era solo
“Batman” Fiorito
e il Pdl: l’ultima
inchiesta sui rimborsi
nella Regione
Lazio parte dalla Procura
di Rieti e riguarda il
Pd. L’indagine si concentra
sui 2 milioni di euro rendicontati dal gruppo
Pd alla Regione Lazio, le accuse variano dal
“falso” al “peculato”, e nel registro degli indagati
– nell’inchiesta condotta dal procuratore
Giuseppe Saieva - sono stati iscritti
quattro politici e 10 imprenditori: parliamo
del tesoriere regionale del Pd, Mario Perilli,
del sindaco di Fiumicino (all’epoca capogruppo
in Regione) Esterino Montino, dell’ex
consigliere regionale Giuseppe Parroncini e
infine di Enzo Foschi, oggi capo della segreteria
del sindaco di Roma. Nel mirino degli
inquirenti spese ingenti che riguardano televisioni
e giornalisti, compensi per collaboratori,
circa 700mila euro per stampa e
manifesti, spese d’albergo e noleggio auto,
bar e ristoranti. Tra le cifre sospette ben
4.500 euro spesi in un’enoteca. Lo scandalo
Pd segue di oltre un anno quello del Pdl che
ha visto come protagonista il “federale di
Anagni” Franco Fiorito, condannato in primo
grado a tre anni e quattro mesi con l’a ccusa
di peculato per essersi appropriato di
oltre un milione di euro dei fondi del gruppo
del Pdl. Fiorito – sostiene l’accusa – ha usato
il denaro del gruppo per acquistare auto, case
e vacanze in Costa Smeralda. L’inchiesta della
Procura di Roma è alle battute finali e tra
gli indagati c’è anche Carlo De Romanis, famoso
per le feste in maschera nella capitale,
che deve rispondere dei finanziamenti all’Associazione
giovani del Ppe. Indagato anche
l’ex tesoriere dell’Idv, Vincenzo Maruccio,
che avrebbe speso oltre 100 mila euro in
preda al vizio delle slot machine.
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