sabato 28 dicembre 2013

Sabaudia, altra grana per il Comune dopo il caso Sangalli Tarsu, scatta l’esposto

Latina Editoriale Oggi 27 dicembre 2013 Il documento del Pd sui rimborsi della tassa mai arrivati La polemica sulla gestione del servizio rifiuti va avanti. Il clima delle festività non ha attenuato le proteste con tanto di esposti. Sulla questione interviene nuovamente il segretario del Partito Democratico Pietro Piroli con una cronistoria che ancora una volta tira in ballo il nodo campagne, su come cioè la Tarsu era stata applicata. «Fino al primo marzo 2012 - commenta Piroli - la raccolta dei rifiuti prevedeva due zone territoriali: centri urbani e campagne. Il pagamento avveniva così: la zona 1 pagava la tassa per intero, la zona 2 pagava il 30% della tariffa intera. Dal primo marzo 2012 subentra la raccolta differenziata con medesime modalità di raccolta in tutto il territorio. Al momento dell’emissione dei ruoli l’allora sindaco Lucci, con una lettera imponeva al settore tributi l’applicazione dei ruoli dell’anno precedente» nelle campagne quindi, stesso servizio medesimo servizio ma pagamento per intero solo nel centro urbano. «Decaduto Lucci - continua il segretario del Pd - il commissario rifaceva i conti della Tarsu 2012 ed inviava i ruoli per il pagamento dell’inte - grazione ai residenti in fascia 2. Nella delibera commissariale si dichiarava che, a fronte della ridistribuzione della tassa, si veniva a creare uno sconto del 9,5 per cento per i residenti della fascia 1 (oltre ad una ulteriore riduzione del 20 per cento per i nuclei familiari composti da una sola persona). Non si parla di come sarebbe stato effettuato il rimborso in quanto la legge non prevede il rimborso automatico, ma solo su richiesta». Qui c’è l’intoppo «Il 16 settembre - afferma ancora Piroli - chiedo il rimborso della Tarsu 2012 eccedente la spettanza, ma gli uffici non mi rispondono, come per la mia, si accumulano ulteriori richieste di rimborso a cui gli uffici non danno risposta. Il comune ha incassato, per la Tarsu 2012, non rimborsando chi ha pagato di più, più del 100% della spesa sostenuta. Naturalmente spetta alla Guardia di Finanza indagare in base all’esposto presentato lo scorso 5 dicembre, esposto che è stato indirizzato alla procura di Latina e a quella di Perugia anche in considerazione delle indagini sulla Sangalli». Quindi c’è un esposto, sui rimborsi Tarsu che secondo Piroli non sarebbero arrivati un’altra grana oltre a quella delle cartelle Tares. M.S.G.

Nessun commento: