domenica 22 dicembre 2013

Discarica di Borgo Montello domani modifica alla variante di perimetrazione è vero interesse pubblico?

 domani il consiglio comunale di Latina è convocato al 2. punto dell'odg la modifica alla variante urbanistica n. 169 del 28/12/2012 relativa alla perimetrazione della discarica di Borgo Montello. Questa modifica, stando alla proposta di deliberazione 951/2013 dovrebbe recepire le osservazioni della ditta Ecoambiente che dovrebbero spostare il vincolo della piantumazione degli alberi dalla proprietà Ecoambiente (particella 56 del foglio n. 15) sulla particella 55 (risultante in catasto intestata ad un privato). Se la società Ecoambiente avesse già presentato l'inizio dei lavori dell'impianto Tmb al settore urbanistica del comune di Latina e all'ufficio del Genio Civile per le strutture non ci sarebbe stato bisogno di osservazioni e di modifiche alla variante. Invece percorrendo il perimetro della discarica non si rilevano cartelli di cantiere (vedere  http://pontiniaecologia.blogspot.it/2013/12/via-monfalcone-direzione-montello-sulla.html e anche  http://pontiniaecologia.blogspot.it/2013/12/via-monfalcone-direzione-da-montello.html) che provano l'inizio dei lavori né la relativa documentazione è stata prodotta in commissione urbanistica. La particella 55 dalla ricerca telematica alla conservatoria dei RRII di Latina non risulta oggetto di atti di compravendita e invece risulta il pignoramento degli immobili (comprendenti anche la particella 55) (vedere http://pontiniaecologia.blogspot.it/2013/12/ecco-cosa-succedera-lunedi-in-consiglio.html). Quindi non ci sarebbe l'ufficialità della disponibilità del suolo (tranne un compromesso ancora non registrato in conservatoria). Su questo aspetto sarebbe opportuno fare chiarezza prima dell'approvazione della proposta di deliberazione che, secondo alcune osservazioni dell'opposizione durante l'apposita commissione urbanistica dell'11 dicembre, oltre a prestarsi ad ipotesi di forzatura legali e comunque subalterne al ritiro del ricorso da parte della società Ecoambiente. Quindi non definitiva. Ma sarebbe anche meglio chiarire che in seguito al ricorso 174 della ditta Ecoambiente e anche la società Indeco ha presentato il ricorso 286/2013 il 16 aprile quindi fuori termine, nessuna delle due società ha chiesto né il prelievo dei documenti, né richiesto fissazione udienza, né la sospensiva (vedere http://www.giustizia-amministrativa.it/WEBY2K/frmRicercaRicorsi.asp). Quindi anche questo pericolo “ricorso” è abbastanza aleatorio. E' quindi evidente che stiamo nell'ambito delle norme di salvaguardia (vedere http://www.architetti.org/pagine/leggi/Misure%20di%20salvaguardia/index_misure_salvaguardia.htm ) che impediscono (dalla data di pubblicazione della deliberazione 169/2012 l'inizio dei lavori dell'impianto TMB. Così come le continue notizie di “emergenza rifiuti” (che secondo dichiarazioni trionfalistiche del comune di Latina era risolta ad agosto proprio grazie alla loro politica vedere http://latina.laprovinciaquotidiano.it/cronaca/cronaca-locale/28488-latina-superata-emergenza-rifiuti.html) cui si attribuisce la responsabilità alla mancanza di iniziative della Regione Lazio (vedere articolo a pag. 11 di Latina Editoriale Oggi “sull'orlo di un'altra emergenza”). Non è un caso il processo in corso per le falde inquinate fuori e dentro la discarica proprio a carico della società di cui domani si vorrà approvare la variante per far realizzare l'impianto Tmb. Processo nel quale non si sono costituite parte civile né il comune di Latina né la Regione Lazio (che contrariamente a quanto dichiarato nell'ultima udienza è comparsa quale parte offesa e non certo come parte civile). Se è evidente l'interesse commerciale (che è ben diverso da quello pubblico) in una società partecipata da Latina Ambiente per 510.000 € non altrettanto in questa modifica della deliberazione 169/2012 è chiaro l'interesse pubblico che forse andrebbe meglio specificato. Per esempio se l'impianto di Tmb sia necessario oppure se siano sufficienti per i quantitativi provinciali altri impianti approvati o in corso di realizzazione. Oppure se questi impianti di Tmb siano compresi nel piano regionale e provinciale dei rifiuti. Oppure quale sia, invece, l'impegno pubblico per arrivare alle percentuali di legge della differenziata e previste dalle direttive europee o almeno quale sia l'obiettivo in questo senso. Sarebbe anche opportuno chiarire come e quando risarcire cittadini e aziende danneggiate in vario modo da una discarica un territorio “oggi saccheggiato da decisioni calate dall’alto e, dall’altra” (Fabrizio Cirilli). Così come si intende procedere, per esempio non solo nella bonifica delle falde e del terreno ma anche e semplicemente nell'informazione ai cittadini sui danni e sui rischi dell'inquinamento rilevante e taciuto dal marzo 2012 di cui, sempre secondo le dichiarazioni del vice sindaco non si conosce la posizione dell'Asl che dovrebbe essere obbligata in tal senso. Sicuramente domani la maggioranza procederà con l'approvazione dell'ennesimo atto in funzione del progetto Tmb di Ecoambiente, probabilmente il pd si asterrà perchè così sono le indicazioni dalla Pisana (secondo l'articolo della scorsa settimana de Il Messaggero). Rimane che anche per gli impianti di Tmb la regione Lazio è sotto procedura di infrazione europea sia per i disagi verso abitazioni, aziende sia per il mancato rispetto di legge, come già oggi avviene per la stessa discarica di Borgo Montello. Forse sarebbe il caso che anziché procedere con scelte e decisioni parziali venisse affrontato globalmente le questioni “Borgo Montello e ciclo dei rifiuti” per evitare l'ennesima scelta non risolutiva. Senza dimenticare l'impegno assunto qualche mese fa in merito alla ricerca dei rifiuti tossici e successiva modifica assunto con dichiarazioni di stampa tutti i livelli da ministero dell'ambiente, a regione Lazio, provincia e comune di Latina che oggi pare dimenticato.
Eppure la delibera che domani sarà modificata era stata presentata in modo entusiastico da Sindaco e vice sindaco. Ma se si inizia con le deroghe cosa si devono aspettare i cittadini dopo 40 anni di deroghe, di scelte sbagliate calate dall'alto (come dichiara Cirilli) oppure di 10 anni persi in fatto di ambiente (assessore provinciale Stefanelli), di inquinamento diffuso a Borgo Montello certificato dal 2005 (commissario ArpaLazio Carrubba) e delle istituzioni che per un decennio hanno abbandonato Borgo Montello (Cirilli)?
La delibera approvata in Consiglio è molto importante – afferma l’assessore all’ambiente Fabrizio Cirilli – Si tratta di uno strumento urbanistico che  cerca di ridare dignità ad un territorio sino ad oggi trascurato ma è anche un atto propedeutico a una variante urbanistica che, nel rispetto delle osservazioni recepite dal territorio attraverso istruttoria pubblica, intende parzialmente ma legittimamente, compensare il danno subito dai residenti”. http://www.ilfaroonline.it/2012/12/28/latina/borgo-montello-approvata-la-delibera-di-perimetrazione-32820.html
L’atto che porteremo domani in Consiglio è molto importante e se fosse stato approvato qualche anno fa sicuramente oggi, di fronte alle abitazioni della zona interessata, i nostri cittadini avrebbero non una discarica a poche decine di metri ma un bosco – afferma l’assessore all’ambiente Fabrizio Cirilli – E’ bene sottolineare che la norma di salvaguardia che intendiamo approvare non è l’alternativa alle discariche: solo una visione superficiale della questione può accomunare le due cose. Si tratta, invece, di uno strumento urbanistico importante che, da un parte, cerca di ridare dignità ad un territorio sino ad oggi saccheggiato da decisioni calate dall’alto e, dall’altra, si tratta dell’atto propedeutico a una variante urbanistica che, nel rispetto delle osservazioni recepite dal territorio attraverso istruttoria pubblica, intende parzialmente ma legittimamente, compensare il danno subito dai residenti. Già oggi, questo strumento così come approvato dalla Giunta, ci ha consentito il rinvio dell’esame di un progetto relativo ad un impianto di trattamento ulteriore rispetto a quanto previsto per quella zona dal piano regionale dei rifiuti”. “Si tratta di un importante tassello che pone fine all’allargamento della discarica – afferma il sindaco Giovanni Di Giorgi - prevedendo la compensazione per chi più degli altri ha subito il peso di questa servitù, cioè i cittadini. In tal modo vorremmo riuscire a bloccare futuri tentativi di allargamento della discarica con provvedimenti immediati, improvvisi e non condivisi ”.http://www.osservatorelaziale.it/index.asp?art=3936
Con questa determina dirigenziale si concretizza l’iter da noi avviato per un pianificazione urbanistica del territorio intorno alla discarica di rifiuti di Borgo Montello, che negli ultimi trenta anni aveva invece visto solo provvedimenti emergenziali portando alla crescita a dismisura del sito – afferma l’assessore all’ambiente Fabrizio Cirilli - a suon di decreti firmati dalla Regione Lazio e sempre subiti passivamente dal Comune di Latina. Si tratta di uno strumento urbanistico che cerca di ridare dignità ad un territorio sino ad oggi trascurato e dare voce e strumenti alle famiglie residenti a ridosso della discarica, fortemente penalizzate".

Stiamo per arrivare alla fase finale e concreta di un processo che, dopo decenni di immobilismo, vuole mettere fine all’ampliamento indiscriminato della discarica, prevedendo per la prima volta una pianificazione urbanistica specifica e stabilendo una fascia di rispetto attorno al sito – afferma il Sindaco Giovanni Di Giorgi – Inoltre, si apre la strada a giuste compensazioni per i residenti: il territorio attorno alla discarica deve tornare ad avere la sua dignità e vivibilità e noi ci muoveremo in tal senso con tutte le azioni possibili”.

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