mercoledì 30 ottobre 2013

Il ministro Bonino contatta i russi sul caso D’Alessandro Greenpeace

Il caso di Christian D’Alessandro, il giovane attivista di Greenpeace in carcere in Russia per il blitz contro una piattaforma petrolifera di Gazprom nell’Artico, ieri è stato al centro di una lunga telefonata tra il ministro degli Esteri Emma Bonino e il ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov. Lo ha reso noto la stessa Bonino, spiegando che oltre al caso D’Alessandro “si è parlato anche di Siria, di Ginevra 2 e del vertice italo-russo in programma per il 26 novembre prossimo”. Intanto altri tredici dei 30 attivisti diGreenpeace detenuti a Murmansk si sono visti contestare le accuse di teppismo, dopo la decisione degli investigatori di lasciar cadere il più grave reato di pirateria. Ieri è stato affisso uno striscione per D’Alessandro davanti Palazzo San Giacomo, sede del Comune di Napoli, dove il sindaco de Magistris aveva incontrato i familiari del giovane. “Sin dal primo momento - ha detto de Magistris - ci siamo mobilitati con forza per la liberazione di D’Alessando e di tutti gli altri attivisti di Greenpeace. Cristian è uno di noi, è un napoletano, e condividiamo le sue idee”. Il fatto quotidiano 30 ott. 13

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