mercoledì 30 ottobre 2013

i rifiuti tossici e i misteri nella discarica di Penitro: i residenti si mobilitano, avviata una raccolta di firme

Latina Oggi 30 ottobre 2013 Inizia una mobilitazione dal basso sulla vicenda della discarica di Penitro. In primis sono i residenti della frazione di Formia, quelli che vivono vicino al sito, ad essere preoccupati, tanto da sollecitare chiarimenti ed una maggiore trasparenza in merito. E’ proprio di ieri l’altra iniziativa messa in atto dal movimento associativo «Culturalclub Italia» e dal movimento civico «Idea Domani». Nello specifico si tratta di una raccolta firme finalizzata a conoscere i dettagli della vicenda. «Il sindaco - si legge nel testo della petizione avviata in questi giorni - è il primo tutore della salute dei suoi concittadini. Dai verbali di sequestro redatti dalla Polizia Provinciale di Latina, emergono notizie poco rassicuranti per la salute pubblica. Non vogliamo creare allarmismi, ma conoscere il reale contenuto dei fusti ritrovati e cosa nasconde la discarica di Penitro. Il Sindaco Sandro Bartolomeo, il custode giudiziario Marilena Terreri e il responsabile della discarica Cannavale, ci debbono delle spiegazioni per la loro imperizia e silenzio durato quasi venti anni. La popolazione del comprensorio vuole sapere». La raccolta firme partirà domani, giovedì 31 ottobre alle 17 davanti al Sacrato e presso la sala Parrocchiale del Buon Pastore a Penitro ed i promotori fanno sapere che l’iniziativa si protrarrà anche nei giorni a seguire. L’intento appunto è quello di ottenere un’assemblea pubblica alla presenza degli amministratori comunali, nel corso della quale non solo vengano forniti chiarimenti, ma anche documenti sulla tipologia e sulla sorte dei rifiuti pericolosi interrati nel sito e soprattutto atti della bonifica.

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