domenica 28 luglio 2013

richiesta di incontro regione Lazio e commissariamento comuni inadempienti raccolta differenziata

Alla Regione Lazio

L’assessore all’ambiente e vice sindaco del comune di Latina nel suo intervento inviato al presidente della Regione Lazio Zingaretti, conferma, ancora una volta che le richieste, denunce, petizioni osservazioni dei cittadini in merito al mancato rispetto della legge (anche da parte di numerosi enti pubblici e istituzioni) sul ciclo dello smaltimento dei rifiuti, sono giuste e sacrosante.  Cirilli scrive infatti per l’ennesima volta alla Regione Lazio, oltre al Presidente Zingaretti, dagli articoli di stampa, si legge che scrive a tutti i consiglieri regionali eletti in provincia di Latina, nonché, crediamo, ai 2 assessori regionali competenti, Michele Civita e Fabio Refrigeri (vedere articolo Latina Oggi . Cirilli scrive a Zingaretti: «Nuovi invasi solo se a servizio del territorio pontino» Rifiuti, emergenza di ritorno- Il trattamento rischia di prolungare all’infinito la vita delle discariche http://latina-oggi.it/public/newspaper/read/hash/c0a44e5e85e545d80d7a55ed83ca1577). Così ha anche riferito nei vari incontri richiesti dai cittadini di Borgo Montello che da una soluzione che poteva sembrare imminente ci si ritrova rinviati alle calende greche. E’ noto che la maggioranza dei comuni di Latina non raggiunge la percentuale minima (obbligatoria per legge) della differenziata del 65%, non si ha notizia del conferimento negli impianti di trattamento della porzione residuale della differenziata (altro obbligo di legge). Ma soprattutto non si conosce se e quando i comuni che effettuano il conferimento illegittimo del tal quale abbiano predisposto un piano di adeguamento, con progetti, finanziamenti o altro. Il tutto mentre la cronaca provinciale conferma raccolta e trattamenti non regolari con denunce, condanne e arresti anche di amministratori e funzionari pubblici (passati o presenti). Lo scrive anche l’assessore provinciale all’ambiente Stefanelli che in fatto di ambiente abbiamo perso 10 anni. Altra conferma alle denunce, lamentele, petizioni dei cittadini. Anche Miliano (procura di Latina) dichiara che a Borgo Montello entra di tutto e nessuno controlla. Con il periodo estivo aumentano le emissioni moleste certificate anche dall’Arpalazio che più volte pubblicamente ha confermato il conferimento irregolare del tal quale e il diffuso inquinamento dell’area circostante la discarica dal 2005. E’ sintomatico che, come scrive l’assessore Cirilli, non ci sia dialogo tra istituzioni competenti, anzi lui addirittura afferma che per oltre 10 anni le istituzioni sono state assenti da Borgo Montello e che nemmeno in consiglieri regionali della provincia diano ascolto alle richieste del comune di Latina. Per questo come rappresentante dei cittadini in quanto CTP presso il Tribunale di Latina, si sottoscrive la richiesta dell’assessore Cirilli e si chiede che nell’incontro, se e quando ci sarà, tra Regione e Comune di Latina sul tema rifiuti ci siano anche rappresentanti dei cittadini penalizzati (come scrive anche il comune di Latina) dalla presenza della discarica stessa. E’ evidente che oltre alle emissioni moleste, all’inquinamento delle falde, nella loro estrema gravità, ci sono anche altre situazioni urgenti. Ci si chiede infatti, essendo in fase istruttoria e di rilascio delle AIA scadute ad aprile 2012 per le 2 discariche di Borgo Montello, di fronte a tale situazione di degrado e inquinamento, stando ai documenti, comunicati e dichiarazioni attribuite a vari esponenti di Istituzioni che potrebbero essere collegate ad un mancato (anche parziale) adempimento delle prescrizioni in fase di AIA come si possa procedere al rilascio di AIA ulteriore o, come scrive il vice sindaco Cirilli, addirittura ad ampliamenti della discarica di stessa o di impianti di TMB che alla fine aumenterebbero comunque il quantitativo di materiale nel sito di Borgo Montello addirittura proveniente da altre province. Il tutto quando, stando alle cronache sopra riportate, tutte le istituzioni sarebbero d’accordo nel mancato rispetto delle prescrizioni contenute nell’AIA e negli obblighi di legge.  Alcune domande sorgono spontanee: forse le precedenti prescrizioni non erano sufficienti o pertinenti? Se come dichiara la Procura Miliano nessuno controlla si potrebbero mettere dei sistemi automatici di controllo cui possono accedere anche i cittadini pubblicamente? Se, come scrive Cirilli, i volumi sarebbero esagerati per la provincia di Latina non sarebbe il caso di ridurre gli invasi oppure di 2 AIA rilasciarne una soltanto magari quella della Ditta che ha meno problemi dell’altra? Tutti i cittadini pagheranno le conseguenze della mancata applicazione della norma sul ciclo dei rifiuti, ivi comprese le sanzioni di legge, il degrado, la bonifica perché la Regione Lazio non procede a commissariare la gestione del ciclo dei rifiuti per i comuni inadempienti? Borgo Montello era un’emergenza già nella seconda metà degli anni ’80. E’ evidente che la gestione del ciclo dei rifiuti non ha dato le risposte dovute, perché non imporre entro 90 giorni ad ogni comune la regolarizzazione? Ringraziando per l’attenzione si inviano distinti saluti. 

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