domenica 30 giugno 2013

provincia Latina assunzione parentopoli processo subito i primi nomi - Aprilia acqualatina ritorno acqua pubblica CGIL si oppone mobilità

Ponza esproprio per case popolari sospetto di reati e sprechi http://ww7.virtualnewspaper.it/quotidiano/books/130630latina/index.html#/19/ Provincia Latina assunzioni facili parentopoli processo subito http://ww7.virtualnewspaper.it/quotidiano/books/130630latina/index.html#/3/ Parentopoli pontina scoperta dalla Finanza, ecco i nomi Sabato, 29 Giugno 2013 11:56 Scritto da M. Marangon http://latina.laprovinciaquotidiano.it/cronaca/cronaca-locale/28448-parentopoli-pontina-scoperta-dalla-finanza-ecco-i-nomi.html Una vera e propria lottizzazione politica quella in atto a via Costa per assumere i finti ex dipendenti dell’amministrazione provinciale. Figli e nipoti di politici di primo o di secondo piano nel Pdl e nell’Udc, ma anche del Pd e dell’ex Margherita, oppure di personaggi già inseriti nell’amministrazione provinciale. Una bella grana per l’immagine della Provincia guidata da Armando Cusani, mentre si cerca di capire se, nel meccanismo, possa esserci lo zampino dei capi cordata più conosciuti, pensiamo a Claudio Fazzone, Pino Simeone, oppure Michele Forte. Ecco alcuni dei nomi trapelati tra quelli dei quaranta indagati e denunciati. C’è il nipote del vice presidente della Provincia Salvatore De Monaco (Massimo De Monaco); poi il nipote di Romolo Del Balzo ( figlio della sorella, Giovanni Pimpinella). Il Pdl è ben rappresentato anche da Giuseppe Pagnani, che è il nipote dell’ex sindaco di Fondi Luigi Parisella. Assunta anche la figlia di un consigliere di Terracina - Zappone Giovanni dell’Udc - cioè Emanuela Zappone. C’è anche Alessandro Bianchi, il figlio di Nicola, ex capogruppo dell’Udc di Sabaudia che tra l’altro venne arrestato mentre riscuoteva una tangente. Tra i denunciati anche la moglie del vice direttore del Tg2 Rocco Tolfa ( ovvero Rosaria Troia); inoltre il l figlio di Francesco Aversa di Priverno (Aversa Gianluca); Poi Cassaro Giuseppe, figlio di Eleuterio ex consigliere pdl di Gaeta, E ancora Rotunno Paolo, ex candidato alle elezioni comunali di Fondi nel 2010; Bonelli Gerardo, figlio di Luigi già sindaco di Formia. E infine Livoli Angela (figlia di Nardoni Maria Augusta candidata a Terracina nel 2011 con il Pdl). <+firma_in_coda_lt>M.M. http://latina.laprovinciaquotidiano.it/cronaca/cronaca-locale/28446-mobilita-acqualatina-la-cgil-si-oppone.html Mobilità Acqualatina, la Cgil si oppone Venerdì, 28 Giugno 2013 15:15 Scritto da M. Marangon Visite: 50 “Nell’incontro tenuto il 17/06 u.s. la Filctem-Cgil ha ritenuto non sussistessero le condizioni per condividere l’accordo di mobilità aperta da Acqualatina il giorno 29/05/2013 per 25 unità”, dichiara Walter Cassoni Segr. Prov. della Filctem-Cgil di Latina “La vertenza nostro malgrado, dopo il rifiuto di condividere l’accordo di solidarietà nel merito (per una mancata reale disponibilità economica nei confronti dei lavoratori coinvolti) e nel metodo (rispetto al rifiuto circa una validazione democratica attraverso il coinvolgimento delle stesse maestranze), è proseguita su tavoli separati nonostante avessimo già pubblicamente annunciato la volontà di assecondare il percorso di mobilità che ritenevamo fosse una opportunità per pensionati/ndi e volontari.” “Una scelta scellerata”, continua CASSONI, “dettata da logiche aziendali avulse dalla realtà che, con il pretesto di perseguire finalità garantiste collettive, in realtà mirava ad “alimentare forzosamente” sacche di potere a danno dei lavoratori (comunque responsabili in quanto testimoni e complici silenziosi che contribuiscono, auspichiamo inconsapevolmente, al granitico mantenimento dello status quo). Così il nostro incontro, tenuto presso la sede di Confindustria, era già stato preceduto dall’incontro in plenaria con la Rsu e le Segreterie Provinciali della Femca-Cisl e Uiltec-Uil in cui si era socializzato e siglato l’Accordo di mobilità. “A far montare la nostra indignazione è stato il veto aziendale, rispetto alla nostra sottoscrizione, che prevedeva esclusivamente una condivisione con una “sigla a margine” (che, essendo equiparabile ad una sigla per adesione o per presa visione, non avrebbe assunto alcuna valenza)”. Quindi, oltre alla scientifica strategia subita per spingerci all’angolo, la sfacciataggine di intimarci lo spogliarci della nostra autorevolezza prestando il fianco alla gogna mediatica ed alle becere strumentalizzazioni. “Inoltre la presenza al tavolo di Confindustria, che contestualmente ha approvato e tentato di giustificare la sfacciata richiesta avanzata da Acqualatina, pone un problema di rapporti e consuetudini da tempo in essere sul territorio. Inoltre”, conclude CASSONI, “continuando a ritenere i lavoratori di Acqualatina unico ago della bilancia al fine di una vera “normalizzazione” al suo interno, continueremo ad intraprendere tutte quelle iniziative finalizzate alla trasparenza ed all’informazione”.

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