mercoledì 29 maggio 2013

la provincia di Latina preoccupata per le informazioni libere sul biogas

E' la speculazione del momento: dopo l'aggressione e il consumo del territorio di centinaia di impianti fotovoltaici in agricoltura (una trentina solo nel comune di Pontinia) con migliaia di ha di terreno sottratti alla produzione di alimenti (oltre 200 ha solo a Pontinia pari a quasi il 4% del terreno agricolo) è la volta degli impianti a biogas e a biomasse. Basta scrivere "bio" e la speculazione è servita con l'inganno delle parole. Latina è l'unica provincia che si opposta al piano regionale dei rifiuti non certo per avere meno impianti (quindi meno servitù, danni e inquinamento) ma addirittura perchè voleva l'inceneritore. Ormai anche i bambini sanno della truffa tutta italiana (anche questa sanzionata dalla comunità europea) sul finanziamento (con la bolletta delle famiglie) con il Cip6 (che doveva essere destinato alle energie naturali e rinnovabili) degli inceneritori. Sappiamo che alcuni inceneritori sono stati approvati con la compiacenza, l'approvazione di alcuni pseudo ambientalisti (non ce n'è uno che propone, progetta, costruisca inceneritori a biomasse che non si definisca "ambientalista"). Qualcuno ricorderà che tra gli attivisti di un'associazione "ambientalista" (nel '95/2000) erano in diversi a voler realizzare l'inceneritore a Mesa nel sito dell'ex Mira Lanza. Sventati (speriamo) gli inceneritori (anti economici con indagini epidemiologiche consolidate sui danni per la salute sopratutte donne e bambini e sopratutto non risolvono il problema rifiuti) un'associazione "ambientalista" ha definito autosufficienti alcuni comuni della provincia per l'esagerata produzione di energia fotovoltaica al posto dell'agricoltura con i campi fotovoltaici. Se è "ambientalista" pure chi toglie la produzione alimentare per speculare sull'energia... Tornando alle biomasse è significativo il progetto di chi vorrebbe incenerire a Pontinia gli alberi provenienti dall'Amazzonia... e pure questi si autodefiniscono "ambientalisti". E' la volta del biogas. Per questo bisogna distinguere chi lo attua per autoconsumo (cioè quelle aziende che consumano qualche decina di kw e con i loro scarti, letami e liquami alimentano senza sprechi e senza speculazione, con il rispetto di parametri e controlli di legge, senza sottrarre terreno alla coltivazione) da chi lo fa per speculazione, tra l'altro, ancora una volta sottraendo i finanziamenti alle vere energie naturali e rinnovabili (il fotovoltaico e il solare termico). Guarda caso ancora una volta alcuni finti "ambientalisti" (che dichiarano nel loro sito di ricevere finanziamenti da chi costruisce e specula con biomasse e biogas e quindi "liberi e neutrali") corrono in soccorso di biogas e biomasse. Significativo l'intervento dell'assessore provinciale "all'ambiente" Stefanelli che si dice preoccupato perchè i giornali diffondono informazioni non controllate (quindi libere) e contro il biogas denunciandone gli aspetti negativi. E' sempre la provincia di Latina, quella che vuole l'inceneritore, che approva qualche impianto energetico su particelle inesistenti, appartenenti ad enti pubblici (che forse nemmeno sono informate dalla provincia con probabile danno erariale), quella che autorizza l'uso del glisofate (la provincia di Latina usa il glifosate che causa cancro, malformazioni neonatali, squilibri ormonali parkinson http://pontiniaecologia.blogspot.it/2013/05/la-provincia-di-latina-usa-il-glifosate.html) e che dichiarando di essere favorevole al biogas non può certo dirsi imparziale tra un impianto a biogas e la salute e gli interessi dei cittadini. Infatti prima ha chiamato le ditte (e il comune, con la Asl e l'ArpaLazio come si legge nella trascrizione del breve periodo in cui il comitato è stato ammesso per poi essere invitato ad allontanarsi) e poi chiamerà i cittadini. Significative oltre alle dichiarazioni dell'assessore all'ambiente della provincia quando ha evidenziato che di centrali a biogas ne nasceranno parecchie in provincia e l'atteggiamento molto critico del Sindaco di Maenza (verso i cittadini che criticavano gli impianti naturalmente) addirittura ripreso dall'assessore Stefanelli che forse avrà pensato .... Giorgio Libralato

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