lunedì 22 aprile 2013

Pd allo sbando, autoconvocata l'assemblea provinciale di Latina

L'appello al segretario provinciale per un incontro domani dopo le vicende nazionali è rimasto inascoltato. Chi ha proposto l'iniziativa si riunisce mercoledì. E' scontro


Nicoletta Zuliani, consigliere a Latina, tra le proponenti dell'autoconvocazione
di Monica Forlivesi
LATINA - Nelle macerie si può restare o si può tentare di riemergere. Un gruppo di esponenti del Pd di Latina vuole rialzare la testa dopo il disastro degli ultimi giorni e chiede al segretario provinciale Enrico Forte - prossimo tra l’altro alle dimissioni - di convocare con urgenza la direzione provinciale. Raffaele Viglianti, Nicoletta Zuliani, Giorgio De Marchis, Fabrizio Porcari e Nazzareno Ranaldi hanno inviato una mail al segretario, scrivono: “Le vicende drammatiche di queste ore hanno decretato una situazione di profondissima crisi del Partito Democratico. Ovunque iscritti e militanti sentono la necessità di confrontarsi per analizzare le scelte compiute dalla segreteria e dai gruppi parlamentari del Partito Democratico per l’elezione del Presidente della Repubblica. Chiediamo quindi la convocazione urgentissima della direzione provinciale, da tenersi non oltre la giornata di lunedì 22 aprile”.
In serata non era arrivata alcuna convocazione, e così i cinque democratici hanno deciso di autoconvocare l’assemblea per mercoledì prossimo, probabilmente nella sede del partito. Saranno invitati ovviamente tutti i membri dell’assemblea provinciale, i rappresentanti e gli amministratori del Pd di tutta la provincia. Intanto il dibattito si infiammava sui social network, la rabbia è tanta e spesso le parole degenerano in insulto. Rispetto alla convocazione richiesta dai cinque esponenti del Pd uno dei primi ad intervenire è il sindaco di Cori, Tommaso Conti, con un laconico: “Se otterrete risposta fatelo sapere...”. Amari gli interventi che arrivano da diverse parti della provincia, Sabaudia in primis, per ricordare che tra poco si voterà per le amministrative e la situazione è tutt’altro che idilliaca, a Sabaudia infatti il Pd non si presenta proprio, nessun accordo, nessun sindaco, contro il centrodestra campo libero alle liste civiche. Di certo non è una bella figura.
Giuseppe Pannone, renziano, fa il punto delle riunioni e ricorda che la prima è quella convocata dal segretario cittadino, dimissionario da mesi, Mauro Visari: in queste ore la sua decisione da annunciata diventerà effettiva. Pannone aggiunge che l’assemblea provinciale è convocata per il 29 aprile, “sarebbe utile - aggiunge - partecipare in massa, non solo i membri, ma elettori, simpatizzanti e iscritti, tutto il popolo delle primarie si occupi di ciò che sta accadendo e ne chieda conto ai dirigenti”. Dunque partito nazionale a pezzi, partito locale con i vertici dimissionari, grande delusione del popolo del centrosinistra. L’appuntamento è per l’assemblea autoconvocata di mercoledì.
Domenica 21 Aprile 2013 - 20:51
Ultimo aggiornamento: 23:49

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