lunedì 22 aprile 2013

acqua sindaci incapaci ancora aumenti e ricavi maggiorati garantiti




Comitato Cittadino Acqua Pubblica Aprilia
Comunicato stampa del 20 aprile 2013
SINDACI INCAPACI:
ANCORA AUMENTI SULL’ACQUA E RICAVI GARANTITI MAGGIORATI
Ieri i sindaci dell’acquapoliticapontina che hanno partecipato alla conferenza dei dell’ATO4 hanno dimostrato ancora una volta ... se ce ne fosse bisogno... quanto sono succubi ed a protezione del gestore. Hanno approvato la proposta tariffaria per gli anni 2012 e 2013[1], secondo il nuovo
metodo[2] messo a punto dal’AEEG (Autorità Energia Elettrica e Gas), con un ulteriore aumento retroattivo del 4,2%  sulle tariffe 2012 e del 2%
su quelle del 2013[3].
L’aumento retroattivo sul 2012 verrà applicato sulle tariffe 2014.
Va ricordato che questi aumenti si vanno a sommare agli aumenti della tariffa del 2012 (rispetto al 2011) che erano già del dell'7,8%, ed a quelli del 2013 (rispetto al 2012) che erano già dell’8 %!!!
Se ciò non bastasse i ricavi garantiti per il gestore[4], rispetto all’ultimo piano tariffario approvato l’11/11/2011 sono aumentati passando
rispettivamente da €82.261.000 a 86.111.438 per il 2012 e da 83.204.000 a 90.951.805 per il 2013!
Tutto ciò è inaudito per un gestore largamente inadempiente sugli investimenti e sulla qualità del servizio.
L’unico problema del nuovo metodo per Acqualatina è che adesso i ricavi su investimenti programmati ma non effettuati, non andranno al gestore, ma saranno accantonati su un fondo vincolato per nuovi investimenti.
E’ finito il trucco utilizzato negli anni di mettere in tariffa costi per investimenti che poi non venivano attuati, così da generare una tariffa alta... e si pagava ciò che non era dovuto!
Finisce l’era di promettere investimenti a destra ed a manca per assicurarsi il voto di questo o di quel sindaco in conferenza dei sindaci.
Se il gestore fosse già stato controllato nel passato[5] senza le protezioni e le compiacenze politiche sarebbe già fallito da un pezzo! Invece ha
sempre potuto godere di tariffe superiori ai limiti di legge, per investimenti non effettuati e penali mai applicate!
Ciò nonostante il nuovo metodo definito dall’AEEG aggira i referendum sull’acqua rintroducendo per il 2012 e 2013 i profitti di gestione (remunerazione del capitale) sotto le mentite spoglie di oneri finanziari.
Inoltre le tariffe pagate per investimenti mai realizzati non possono alimentare un fondo per gli investimenti, ma devono essere restituite come detrazione sulle tariffe future. Ne e possibile applicare oggi, retroattivamente aumenti tariffari.
Se i sindaci e l’Autorità avessero effettivamente applicato quanto previsto dai referendum che hanno cancellati i profitti sull’acqua, si poteva avere una riduzione tariffaria del 6,2% per il 2012 e dell’8,8% per il 2013.
Bene ha fatto il Comune di Aprilia ad essere l’unico comune in Italia ad aver impugnato al Tar di Milano, il nuovo metodo dell’AEEG che avvantaggia i gestori e aggira la volontà popolare di 27 milioni di SI contro i profitti sull’acqua!
Comitato cittadino acqua pubblica di Aprilia



[1]  Si veda la Relazione di accompagnamento alla proposta di tariffa 2012-2013 predisposta dalla segreteria tecnica dell’ATO4 in allegatooggi le competenze sul metodo tariffario dell’acqua sono assegnate all’AEEG che con delibera 585-2012 del 28/12/2012 ha messo a punto il Metodo Tariffario Transitorio per gli anni 2012-2013
[2]  Oggi le competenze sul metodo tariffario dell’acqua sono assegnate all’AEEG che con delibera 585-2012 del 28/12/2012 ha messo a punto il Metodo Tariffario Transitorio per gli anni 2012-2013
[3]  Con il nuovo metodo è stato calcolato il coefficiente teta (ϑ) per il 2012=1,042 (cioè +4,2%) e per il 2013=1,101 (cioè +10,1%)  (vedasi pag.5 della relazione di accompagnamento in allegato)  Per ottenere le tariffe da applicare per l’anno 2012 e 2013 basta moltiplicare l’articolazione tariffaria di Acqualatina del 2012 rispettivamente per teta (ϑ)2012, e teta (ϑ)2013.
[4]  Si veda la Relazione di accompagnamento alla proposta di tariffa 2012-2013 pagina 5 VRG vincolo riconosciuto ai ricavi del gestore.
[5]Il vecchio metodo normalizzato all’art.8 lettera f e h prevedeva che ogni 3 anni si valutasse la tariffa a consuntivo incassata dal gestore alla luce degli investimenti fatti rispetto ai programmati nonché le penali a carico del gestore inadempiente.

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