venerdì 15 marzo 2013

scandalo biomasse 13 indagati per violazione norme ambientali


Inchiesta della Procura di Ancona su Centrali a Biomasse

Sono le 13 gli indagati per violazioni di norme ambientali, urbanistiche e della pubblica amministrazione.

ANCONA - Sono 13 gli indagati dalla Procura di Ancona per violazioni di norme ambientali, urbanistiche e della pubblica amministrazione in relazione alle autorizzazioni per centrali a biogas e biomasse e del parco eolico di Camerino (Macerata). Si tratta di tre funzionari della Regione (tra cui il dirigente dell'ufficio infrastrutture, trasporti ed energia Luciano Calvaresi e il funzionario Sandro Cossignani), un funzionario della Provincia di Pesaro Urbino, l'attuale presidente della Comunità Montana di Camerino Sauro Scaficchia e il suo predecessore, più alcuni imprenditori e liberi professionisti. Per 9 l'accusa è anche di associazione per delinquere: l'ipotesi accusatoria è che avrebbero costituito un cartello politico-affaristico in modo che venissero autorizzati progetti di centrali proposti da un gruppo di imprenditori, spesso ricorrenti per più impianti. Ieri un blitz della Guardia di finanza, che ha acquisito atti negli uffici della Regione (sono stati raccolti e custoditi in una stanza sigillata), della Provincia di Pesaro e della Comunità montana di Camerino. Per esaminarli ci vorranno mesi. Il Corpo Forestale dello Stato invece ha effettuato accertamenti presso gli impianti sul tipo di materiale utilizzato per produrre energia. L'inchiesta è partita da alcuni esposti presentati dai comitati civici che si opponevano alle realizzazione delle centrali a biogas e biomasse nei loro territori. Ma anche da altri elementi: per il parco eolico di Camerino c'erano stati numerosi rilievi della Soprintendenza. Sono 23 le autorizzazioni rilasciate nel 2012, ma solo alcune quelle finite nel mirino della Procura, relative a impianti in provincia di Pesaro, Urbino, Ancona, Macerata. (ANSA)
IL PRESIDENTE DELLA REGIONE SPACCA:  &ldquoCon riferimento all&rsquoindagine in corso nel settore tecnico energetico, la Giunta regionale ha immediatamente incaricato l&rsquoAvvocatura regionale di seguire costantemente l&rsquoevolversi della vicenda, al fine dell&rsquoadozione delle misure più idonee a tutelare le prerogative della Regione, ivi compreso il risarcimento di eventuali danni in qualità di parte lesa. L&rsquoAmministrazione regionale si è immediatamente resa disponibile per assicurare la massima collaborazione per lo svolgimento dell&rsquoindagine, esprimendo massima fiducia nell'operato della Magistratura. Nelle Marche, anche nel settore energetico, esiste una netta separazione tra le funzioni di indirizzo del Governo regionale, espresse in atti di programmazione, e le funzioni di gestione amministrativa dei singoli procedimenti di autorizzazione dei progetti energetici, affidati alle strutture tecniche competenti. L&rsquoauspicio del Governo regionale è che possa essere fatta luce al più presto sull&rsquointera vicenda, con il massimo della trasparenza, nel pieno rispetto delle normative vigenti. Si riconferma, altresì la piena disponibilità al dialogo e al confronto politico con tutti i soggetti interessati, su un piano di rispetto nel merito in base a valutazioni che evitino qualsiasi forma di strumentalità&rdquo.
L'ASSESSORE DONATI - &ldquoLa notizia dell&rsquoinchiesta mi ha lasciato sbalordito&rdquo. Così l&rsquo assessore all&rsquoEnergia Sandro Donati in merito alle indagini in corso per la cosiddetta inchiesta Eco- energie. &ldquoTutto quello che so &ndash prosegue Donati - l&rsquoho appreso dagli uffici della Regione dove sono stati acquisiti gli atti da parte della Guardia di Finanza e dagli articoli pubblicati oggi dai giornali. Quello che mi auguro ovviamente è che innanzitutto venga stabilita la verità e che i tecnici coinvolti possano dimostrare la loro estraneità ai fatti contestati. Estraneità che comunque contraddistingue l&rsquoAssessorato che non è assolutamente coinvolto nell&rsquoinchiesta. Non ci sono mai state infatti azioni di carattere politico sui procedimenti autorizzativi in questione in quanto il compito dell&rsquoassessorato è solo quello di dare le linee guida. Abbiamo sempre agito nella totale trasparenza e siamo pronti a fornire la massima collaborazione alle indagini per arrivare ad un completo chiarimento di quanto accaduto&rdquo.
13/3/2013 | 14:54
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