mercoledì 13 marzo 2013

Montello assurda discarica senza fine e gli enti disprezzano le leggi

Parere favorevole seppur condizionato di Comune e Provincia. Nonostante l’Ue Discarica senza più fine Oggi la conferenza di servizi per il rinnovo delle autorizzazioni Gestori in attesa dal 2011, la deroga è scaduta Tutte le anomalie P UO ’ essere la data decisiva quella di oggi per le autorizzazioni ad abbancare ancora rifiuti indifferenziati nelle due discariche provinciali di Borgo Montello. Questa mattina (alle 11) si tiene la conferenza di servizi che deve dare il via libera definitivo al prosieguo delle attività attualmente in essere nel sito di Montello, vale a dire «l’accumulo di rifiuti non pericolosi» e non differenziati. Il parere della conferenza di servizi, di cui fanno parte tra gli altri Regione, Provincia, Comune di Latina e Agenzia per la protezione dell’Ambiente, è indispensabile a superare l’impasse nel quale i due gestori, Indeco ed Ecoambiente, si trovano da quasi un anno per il mancato rinnovo dell’Aia (l’autorizzazione ad accogliere rifiuti tal quali). Concedere questa autorizzazione, per cui già esiste un parere favorevole di massima di Provincia e Comune, equivale a portare avanti una ulteriore deroga alle direttive comunitarie che invece impongono il pre trattamento dei rifiuti e la raccolta differenziata fino al tetto minimo obbligatorio del 65% che, ad oggi, è stato raggiunto solo da poche città minori della provincia di Latina. Tutte le altre sono ferme attorno ad una media che non si muove dal 20% e va avanti solo grazie a forti incentivi dell’amministrazione provinciale pari a circa 8 milioni di euro l’anno spalmati sul territorio. E’ possibile che la conferenza di oggi dia l’autorizzazione chiesta da Ecoambiente a ottobre del 2011 e da Indeco a settembre dello stesso anno. Finora le due domande sono state avvolte nel limbo e si è continuato col regime di deroga che consente di abbancare i rifiuti senza pre trattamento. Dire ancora sì porta dritti verso una multa comunitaria ma aiuta molti Comuni che non sono in regola con la differenziata e, soprattutto, proroga la vita di due discariche che, in teoria, dovevano essere chiuse progressivamente a partire dal 2006, anno in cui nell’Ue è diventato obbligatorio pre trattare e differenziare i rifiuti per eliminare i siti inquinanti. Tra questi ultimi va certamente annoverato Montello, poiché è stata accertata la contaminazione da percolato delle falde idriche soggiacenti, come si evince dalla relazione dell’Arpa Lazio consegnata nel 2008 e dalla quale è derivato l’ob - bligo per i due gestori Indeco ed EcoAmbiente di procedere alla bonifica delle aree interessate. Un anno fa la Regione aveva escluso qualunque nuova autorizzazione al conferimento dei rifiuti non trattati. Oggi invece potrebbe arrivare il sì a continuare questo tipo di attività che per l’Unione Europea equivale allo smaltimento illecito dei rifiuti. Fino ad un anno fa c’era una ulteriore variabile in gioco: la carenza di impianti di trattamento o la mancanza di una capacità di trattamento necessaria a coprire le esigenze di tutti i Comuni. Oggi non è più così perché l’impianto già in funzione ad Aprilia (Rida) ha presentato domanda di ampliamento per arrivare ad una capacità pari a 500mila abitanti e inoltre sono state presentate richieste per la costruzione di due impianti da Indeco e da EcoAmbiente (da 130mila e 200mila tonnellate annue). L’assessore provinciale all’ambiente, Gerardo Stefanelli, ha detto poche settimane fa che le discariche non chiuderanno finché i costi di conferimento saranno molto più bassi rispetto a quelli che devono praticare gli impianti di trattamento. Eppure come motivazione potrebbe non bastare visto che alcuni Comuni arrivano anche a risparmiare portando i rifiuti al pre trattamento. Vero è che le discariche di Montello non chiuderanno finché avranno nuove autorizzazioni in deroga e fin quando le amministrazioni locali non investiranno di tasca loro nella raccolta differenziata, bensì beneficeranno di soldi a pioggia erogati dalla Provincia. Graziella Di Mambro http://www.latina-oggi.it/read.php?hash=bbd7015e3f2dfe1948ad43e68cc22541

Nessun commento: