venerdì 1 marzo 2013

M5S: i grillini a scuola da Pecoraro Scanio

Barbato e Pecoraro Scanio, i “tutor” dei 5 stelle nel Palazzo VETERANI Il primo è il cordone ombelicale con le istituzioni, il secondo organizza formazione politica sull’ambiente di Caterina Perniconi Interrogazioni, interpellanze, emendamenti, progetti di legge. Se si sceglie di fare politica dentro il Parlamento bisogna rispettarne il regolamento. E produrre un’intensa attività legislativa e di bilancio. I grillini partono da zero, la loro prima missione è quella di imparare il funzionamento del Palazzo. Ma a chi rivolgersi ? Per ora l’unico cordone ombelicale tra il Movimento 5 stelle e la vita istituzionale è Francesco Barbato. Ex deputato dell’Italia dei valori, noto per il suo comportamento colorito e anti istituzionale, (lo scorso anno è stato espulso dall’aula dopo un’imprecazione e ha alzato il dito medio contro i parlamentari del Pd), è stato definito da Beppe Grillo “un guerriero”. Dopo un avvicinamento ai Pirati, ieri Barbato è andato alla tesoreria di Montecitorio per informarsi sul rifiuto dei contributi parlamentari. SEMPRE LUI, sta organizzando una squadra di funzionari, alcuni già al lavoro nel gruppo dell’Italia dei valori, che possano sostenere i grillini fin dai primi giorni: “Ho dato la disponibilità a Roberto Fico, capolista del Movimento in Campania, a utilizzare la mia esperienza per fare da apripista in Parlamento e lui ne è stato ben contento”. Perché lei scusi? “Perché è andato via un Barbato e ne sono arrivati altri cento” . Addirittura? “Con i grillini ci capiamo. Naturalmente spero che si avvalgano del personale specializzato che ha fatto esperienza nell’Idv perché sono preparati sui temi anticasta e di riduzione dei costi della politica fondamentali per la politica a 5 stelle”. Basilare anche l’ambiente. Raccolta differenziata ed energie alternative sono i cavalli di battaglia di Grillo. “Finalmen - te un grande partito ambientalista in Parlamento” gioisce l’ex ministro dell’Agricoltura Alfonso Pecoraro Scanio. Lei non è riuscito a portare i Verdi al 25%. “Nes - suno c’è riuscito in Europa”. Grillo le piace? “Lo conosco da dieci anni, l’ho sentito a San Giovanni. Su questi temi non posso che essere d’accordo con lui”. É tornato a fare l’avvocato, ora però vuole fare una scuola di formazione politica per grillini. “Non solo per loro. Insieme a Domenico De Masi, professore di Sociologia del lavoro, stiamo seriamente pensando a degli incontri per i parlamentari”. Per insegnare che cosa? “Ho scritto un manifesto sulla green economy, con dieci riforme urgenti. Oltre ai nomi importanti lo hanno condiviso anche Adriano Zaccagnini, agricoltore eletto con il Movimento nel Lazio, e Maurizio Buccarelli, capolista in Puglia. Ma anche parlamentari di Sel”. Questo che c’entra con la formazione? “Vogliamo parlare con chi ha a cuore l’ambiente e naturalmente aiutarli a trasformare i dieci punti in iniziative legislative”. Ma i nuovi eletti accetteranno lezioni da coloro che considerano parte della “vecchia politica”? Quel che è certo è che “l’Educazione grillina” al Parlamento comincerà lunedì a Roma. Circa 60 ore di corso per apprendere velocemente rudimenti economici e regolamenti. Tra i professori potrebbe esserci Loretta Napoleoni, il cui nome era già circolato come possibile candidato sindaco di Roma del Movimento 5 stelle. Scopo delle lezioni: non farsi fregare dalla Casta, che il Parlamento lo conosce molto bene. il fatto quotidiano 1 marzo 2013

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