sabato 16 marzo 2013

cosa chiedono i cittadini a proposito della discarica di Borgo Montello?

Cosa chiedono i cittadini a proposito della discarica di Borgo Montello e della relativa variante urbanistica? Con grande sorpresa è quello che i cittadini (presenti in gran numero, a entrambe le due sedute, per due giorni consecutivi, tanti quasi quanti i consiglieri comunali in aula) che abitano a ridosso della discarica si sono sentiti chiedere da alcuni consiglieri comunali che evidentemente non avevano sufficienti informazioni su quanto avrebbero poi approvato all'unanimità. Compresi quei consiglieri pd (alcuni saliti di grado o che hanno sfiorato l'elezione il mese scorso) del pd che avevano fatto comunicati stampa ignorando l'oggetto delle delibere. Ecco un breve riassunto delle osservazioni presentate e sottoscritte in modo unitario da 13 cittadini. Gli unici ad essere intervenuti nella procedura pubblica (assenti, tutti zitti allineati e coperti anche quei “cittadini di Montello” e tutte le fante associazioni e fanta comitati nati come funghi per la campagna elettorale): a)     Ogni nuovo progetto dovrà farsi carico del risanamento ambientale (aria, acqua, suolo, falde) dell’inquinamento accertato e dichiarato dall’ArpaLazio regionale; La variante urbanistica dovrà altresì fare riferimento alle norme regionali in materia di risanamento di aria, acqua e suolo; b)    Ogni progetto dovrà essere preceduto dall’indagine epidemiologica e dall’analisi di indagini epidemiologiche in aree simili e degradate; c)     Togliere dalla perimetrazione delle aree della discarica quelle che comprendono impianti non previsti dalla normativa europea e dal piano regionale dei rifiuti. Nel particolare che vengano tolti impianti di incenerimento rifiuti e di produzione di energia elettrica con biomasse. d)    Che vengano inserite le norme per miglioramento ambientale e paesaggistico quali: posa a dimora di essenze di alto fusto per l’intero perimetro per almeno una fascia di m 30 verso tutti i confini; realizzazione di impianti di abbattimento degli odori; realizzazioni di stazioni fisse di monitoraggio delle emissioni in atmosfera, odori, di pozzi piezometrici per l’analisi continua dell’acqua; e)     Che siano completate le opere di urbanizzazioni in tutte le aree e le strade per un raggio di almeno 2 km dai confini delle aree perimetrate dal comune di Latina con acquedotto pubblico e con fognatura pubblica; f)      Che sia collegato alla perimetrazione urbanistica il piano del traffico consentito solo ai mezzi dei residenti, ai mezzi agricoli, di trasporto ai servizi dei residenti oltre a quelli a servizio della discarica con impianto di video sorveglianza sulle varie strade di accesso; g)     Che anche per gli impianti non soggetti alla Direttiva Seveso sia redatto il piano di emergenza esterno, che la popolazione sia informata sui rischi sanitari, in materia di sicurezza sul lavoro con impatto all’esterno, che venga redatto il piano di evacuazione in caso di emissioni fuori norma anche odorigene; h)    Che venga adottata la variante urbanistica per la presenza di impianto soggetti alla Direttiva Seveso con obbligo per tutti i nuovi impianti di dimostrare che non viene aumentato il livello di rischio; i)       La variante urbanistica dovrà essere conforme al PTPR della Regione Lazio e lo dovrà recepire (vedere tavole “A sistemi ed ambiti paesaggio”, “B beni paesaggistici” e  “C beni dei patrimoni naturale e culturale”); j)       Si chiede che il Sindaco di Latina emetta il parere ai sensi degli art. 216 e 217 del R.D. 27 luglio 1934 n. 1265 compreso nel testo unico delle leggi sanitarie.

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